Non senza Cav. Letta, Schifani o Monti? Il gran ballo di corte sul governo che non c’è Un governo Letta, Casini o Schifani? “Ma no, suvvia, non esiste”, dice Ferdinando Adornato, che da ex uomo di Forza Italia conosce benissimo i meccanismi della corte berlusconiana – e dunque un po’ sorride delle paure che ancora oggi la soffocano, cose del tipo: “Oddio stasera il presidente potrebbe dimettersi” – ma che pure, da dirigente dell’Udc, coltiva legittime speranze da oppositore politico, e dunque forse si abbandona anche lui un po’ alla fantasia: “Vedrete che si farà un governo Maroni”. Leggi Ahi, e se tocca a noi? 26 OTT 2011
Camera oscura Il pallottoliere rassicura il Cav. sulla fiducia, ma il Pdl traballa spaurito L’aritmetica dice che Silvio Berlusconi oggi raccoglierà ancora la fiducia alla Camera intorno al discorso che ha pronunciato ieri a Montecitorio e con il quale ha indicato il 2013 come un obiettivo possibile. “Non possono esserci conseguenze sul piano istituzionale” per “l’incidente tecnico” che martedì ha portato alla bocciatura della legge sul rendiconto di bilancio, ha detto Berlusconi. “Questo governo è l’unico soggetto democraticamente abilitato a difendere gli interessi nazionali dalle tensioni della crisi. Non ci sono alternative”. 14 OTT 2011
Intercettare è meglio che fottere Adesso per davvero non si fa. La legge sulle intercettazioni è rinviata a data da destinarsi e per la terza volta, dopo un’avanzata che sembrava da opliti, toni ultimativi, relatori che si dimettevano, pugni sbattuti, forzature da stato di polizia contro stato di diritto, blogger in rivolta, Wikipedia oscurata e tonnellate di post-it gialli, il governo imbavagliatore si è imbavagliato: “Non possiamo rischiare una sessantina di voti segreti sulle intercettazioni. Potremmo andare sotto”. 12 OTT 2011
Correnti alternate Per il Cav. è meglio uno Scajola all’uscio che un autocrate al Tesoro Non bastassero le parole di Silvio Berlusconi, che lo considera “una risorsa” contro Giulio Tremonti e non un pericolo per sé, il coefficiente di rischio rappresentato da Claudio Scajola è nei numeri delle truppe che realisticamente è in grado di muovere: cinque senatori, e neanche troppo convinti, cui si sommano i quattro di Gianfranco Micciché sulla cui fedeltà al Pdl però garantisce il Cavaliere in persona. Rimangono Franco Orsi, Salvatore Lauro, Giuseppe Saro, Beppe Pisanu ed Esteban Caselli, il senatore eletto in Sudamerica. 11 OTT 2011
Il Cav. rimette Tremonti sotto tutela. Avanza il timore del golpe bianco Silvio Berlusconi ha (ri)commissariato Giulio Tremonti: a gestire il decreto sullo sviluppo sarà il ministro dello Sviluppo, cioè Paolo Romani. E’ una novità rilevante, ammesso che questa decisione sopravviva alle prossime quarantotto ore. Leggi l'editoriale Il Cav. si scuote dall’inedia e (battute a parte) dà segni di leadership - Leggi Sangue di tigre e bistecche di leone 07 OTT 2011
Crescere, obbedire, combattere Tremonti fa il vago, ma il Cav. vuole riscrivergli il decreto sviluppo “Tremonti sta creando l’unanimità attorno a sé”. E dopo averlo detto, Fabrizio Cicchitto si ferma, guarda l’interlocutore negli occhi e mette su un sorriso sornione… Il senso dell’unanimità cui si riferisce il capogruppo del Pdl alla Camera è nella sentenza, un po’ greve ma efficace, che sfugge a Jonny Crosio, amico di Roberto Maroni, architetto e deputato della Lega: “L’Italia è circondata da tre mari e inculata da Tre-monti”. 06 OTT 2011
Il Cav. non raccoglie la chiacchiera referendaria e promette di durare Vorrebbe strappare via le ragnatele e i veli, imporre la concordia ai nemici interni, spingere il partito all’unità di un solo potente appetito: durare. Lo ha fatto capire, ieri, in modo spiazzante ed efficace: “Non mi occupo della riforma elettorale ma della manovra economica e dello sviluppo”. Silvio Berlusconi cerca di imporre al Pdl – e forse persino a se stesso, scisso com’è tra la responsabilità di essere presidente del Consiglio e l’allegra stravaganza di essere l’anomalia Berlusconi – il ritmo del grande desiderio: nessun conto alla rovescia per le elezioni anticipate. 04 OTT 2011
Confessioni di un insider per andare con il Cav. oltre il Cav. “L’ho detto anche a lui. Se Berlusconi va avanti così, non ci arriva al 2013. Dovrebbe dichiarare subito, senza equivoci, che non intende ricandidarsi. Ha un esercito ordinato in Parlamento, ma se non offrirà l’idea di uno sbocco politico per il futuro rischia di cadere, e noi tutti con lui”. Andrea Augello è un Gianni Letta politicamente nerboruto, ironico, un ex di An anomalo perché dai modi felpati, quasi orientali. 29 SET 2011
Per il Cav. insofferente il caso Tremonti non è chiuso. O forse sì Salvo sorprese, oggi Silvio Berlusconi incontrerà Giulio Tremonti per fare pace. Eppure il caso non è ancora chiuso. Il Cavaliere non ritratta neanche una virgola di quanto detto nei giorni scorsi, e continua a sperare (invano) che sia il ministro dell’Economia ad annunciare il divorzio o, in subordine, a fare atto di sottomissione. Leggi Il romanzo di Giulio Tremonti, un genio senz'ali 27 SET 2011
Il romanzo di Giulio Tremonti, un genio senz'ali Silvio Berlusconi non è uno che licenzia con facilità. “Quasi tutti i meridionali, quando sono stanchi della moglie, tentano di farsi lasciare”, dice il senatore Andrea Augello, che nella politica porta ironia e sensibilità letteraria. E forse ha ragione. Per rimuovere, persino quando ne ha le tasche piene, il Cavaliere promuove, disloca. Leggi Perché il pensiero economico di Tremonti stupisce e a volte irrita il centrodestra - Leggi Analisi rispettosa e severa delle politiche tremontiane di Francesco Forte - Leggi Proposta concreta e controversa per politiche pro crescita di Stefano Cingolani 24 SET 2011