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Bruxelles in silenzio sta già superando l’ottusa austerity

Strasburgo. La Commissione europea non è preoccupata per i conti pubblici italiani esposti due giorni fa dal governo Monti nel Documento di economia e finanza (Def). Per il 2012 l’Italia “è in linea con quanto richiesto dalla procedura di deficit eccessivo” del Patto di stabilità, che impone di tornare sotto la soglia del 3 per cento quest’anno, ha spiegato ieri l’esecutivo comunitario.

22 APR 2012

Botta su Hollande

L’irruzione di al Qaida nelle presidenziali in Francia modifica profondamente i parametri di una campagna elettorale che finora si era caratterizzata per l’assenza di temi in grado di animare i dibattiti e mobilitare gli elettori. François Hollande, il socialista nettamente favorito dai sondaggi, si trova in seria difficoltà dinnanzi a un paese sotto choc, che ha scoperto il terrorismo islamico cresciuto in patria. Nicolas Sarkozy ha dimesso i panni del candidato per tornare a essere un presidente responsabile.

22 MAR 2012

Di corsa verso il nuovo Patto, col fantasma della Tobin tax

Cura di attivismo per Merkel e Sarko, ma Francoforte non è ancora garante

Il nuovo Patto fiscale europeo potrebbe essere firmato con un mese d’anticipo, mentre Germania e Francia lavorano per accelerare il rafforzamento del Meccanismo europeo di stabilità – il Fondo salva stati permanente che dovrebbe entrare in funzione a luglio. Tra nuove iniziative sulla crescita e l’ipotesi di introdurre una variante della Tobin tax solo per la zona euro, nel loro vertice ieri a Berlino Angela Merkel e Nicolas Sarkozy hanno cercato di convincere i mercati della loro determinazione a salvare la zona euro. Ma, memori dei precedenti fallimenti, le Borse non si sono lasciate incantare. Guarda la puntata di Qui Radio Londra I finanzieri sono i principi di questo mondo. Li si può battere così Leggi Perché Passera sostiene una Bce interventista

09 GEN 2012

Ultima istanza

Il Preside ora chiede anche all’Europa di fare i suoi compiti a casa

L’Italia ha fatto la sua parte con uno sforzo “senza pari tra i paesi membri dell’Unione europea” e ora tocca agli altri – incluse Germania e Francia – adottare “rapide decisioni” per salvare l’euro. Nella tappa parigina del tour europeo, Mario Monti ha mostrato quantomeno segnali di impazienza per l’inerzia del duo franco-tedesco sul rafforzamento dei Fondi salva stati. Con lo spread tra titoli italiani e Bund tedeschi a 527 punti e i rendimenti dei Btp al 7,13 per cento, occorre “far sì che sparisca dalla mente dei mercati un rischio relativo alla permanenza dell’euro”, ha spiegato il premier.

06 GEN 2012

Ora l’Europa pensa a un Fondo salva euro globale con l’aiuto dei cinesi

Un accordo globale, qualsiasi accordo o nessun accordo: i leader della zona euro ieri sera erano rinchiusi all’ottavo piano del Consiglio europeo per trovare un piano salva euro. “Il lavoro non è finito perché ci sono ancora molti problemi da risolvere”, ha detto la cancelliera tedesca, Angela Merkel, entrando al vertice. I tre pilastri del pacchetto sono legati tra loro: se cade uno, cade tutta l’impalcatura della “risposta ambiziosa” promessa entro il vertice del G20 del 3 novembre. Leggi la lettera dell'Italia all'Europa

26 OTT 2011

Oltre al rating c’è di più

Le Borse ondeggiano proprio come il dibattito sull’Europa unita

Il declassamento di due grandi banche francesi da parte di Moody’s e le voci su un imminente default della Grecia fanno sì che l’Europa prenda ora in considerazione un grande salto federalista. Ci vuole un “nuovo momento federativo”, ha detto ieri il presidente della Commissione Ue, José Manuel Barroso. Il suo esecutivo “presenterà presto opzioni per gli Eurobond”. Dopo un’apertura al ribasso, ieri le Borse europee si sono entusiasmate.

14 SET 2011

Tra chiacchiere e realtà

Sorpresa, l’Europa dà un doppio plauso alla manovra di Berlusconi

Il chiacchiericcio anti Berlusconi sul viaggio europeo improvvisato per evitare i magistrati non ha impedito al Cav. di promuovere la manovra e di chiedere a un’Unione europea fiacca e divisa di sostenere lo sforzo di riforma, in particolare sulle pensioni. “Ho confermato la ferma determinazione del governo italiano di arrivare al pareggio di bilancio nel 2013 e ho ricordato che abbiamo inserito l’azzeramento del deficit in Costituzione”, ha spiegato ieri il primo ministro italiano al termine dell’incontro con il presidente del Consiglio europeo, Herman Van Rompuy.

13 SET 2011

L’Europa ha due scelte: D come Default o E come Eurobond

I negoziati che hanno preceduto il vertice straordinario della zona euro di domani, con l’obiettivo di salvare nuovamente la Grecia per salvare tutta la moneta unica, confermano l’improvvisazione dei leader europei nel fronteggiare la crisi del debito sovrano. Quello che era un piccolo problema gestibile e circoscrivibile si è trasformato in una crisi sistemica, che mette in dubbio la sopravvivenza stessa dell’unione monetaria.

20 LUG 2011

Non un continente per vecchi

L’Europa sussurra la parola contagio. I fronti della crisi si moltiplicano

Nel caos che ha preceduto questo venerdì decisivo per la zona euro, la Banca centrale europea ieri ha richiamato all’ordine la politica: di fronte allo scetticismo dei mercati, l’unico modo per superare la crisi del debito sovrano è rimettere ordine nei conti e adottare riforme strutturali pro crescita. A poco servono i vertici emergenziali, gli stress test manipolati sulle banche o i compromessi abborracciati sulla Grecia. Leggi Il Senato approva la correzione dei conti. L’elogio di Napolitano e la freddezza di Piazza Affari

15 LUG 2011

Eurocontese

Così Bruxelles rampogna tutti, non soltanto l’Italia

Wolfgang Schäuble, il ministro tedesco delle Finanze, ha ufficialmente chiesto una ristrutturazione morbida del debito della Grecia. Il modo migliore “per impedire la bancarotta”, ha scritto Schäuble in una lettera a Unione europea, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale, “è uno scambio di titoli che conduca a un prolungamento di sette anni (della scadenza) dei bond greci in circolazione”.

09 GIU 2011
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