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Se Piketty pikiava

Da un commissariato di Parigi per un lungo interrogatorio dopo una denuncia per “violenza coniugale” contro la compagna, alla Casa Bianca per essere ricevuto con tutti gli onori come nuovo eroe dei liberal americani. Il percorso di Thomas Piketty, l’economista francese diventato una star negli Stati Uniti grazie al suo libro su – o meglio contro – “Il Capitale nel XXI secolo”, potrebbe ispirare gli sceneggiatori delle migliori serie televisive americane. Figlio di borghesi sessantottini che passati da Lutte Ouvrièr all’allevamento di capre nell’Aude. Primo della classe alla Scuola normale superiore. Dottorato preparato alla London School of Economics.

26 APR 2014

I bond e gli scioperi

La Grecia non è più “intoccabile” dai mercati, ma l’anno zero è lontano

Lo sciopero generale, la bomba davanti alla Banca centrale, il tour europeo (ma antieuropeo) di Alexis Tsipras annacquano la cosiddetta “success story” della Grecia. Alla vigilia della visita di oggi della cancelliera tedesca, Angela Merkel, il governo di Atene è uscito dallo status di “intoccabile” dei mercati che lo aveva perseguitato per quattro anni, riuscendo a collocare 3 miliardi di euro di titoli quinquennali a un tasso del 4,75 per cento. Il tasso di disoccupazione è sceso dal 27,2 al 26,7 per cento in gennaio. Il Fondo monetario internazionale martedì ha previsto un ritorno della crescita, con un più 0,6 per cento quest’anno, seguito da un’impennata al 2,9 per cento il prossimo.

10 APR 2014

Occupazioni e sgomberi

Putin vuole replicare lo “script della Crimea” giocando sull’Ue divisa

Una replica dell’annessione della Crimea oppure la sceneggiatura al rovescio della rivoluzione del Maidan a Kiev? Qualunque sia la scelta di Vladimir Putin per l’est dell’Ucraina, dove forze pro Russia hanno proclamato la “Repubblica nazionale di Donbass” e indetto un referendum secessionista per l’11 di maggio, il presidente russo prosegue la sua strategia per disintegrare la transizione dell’Ucraina, consapevole che l’occidente è un fronte meno unito di quanto voglia lasciare intendere. Il segretario di stato americano, John Kerry, ha usato parole dure martedì, durante un’audizione alla commissione Esteri del Senato.

10 APR 2014

Il rimpasto a Parigi

Valls non risolve il problema della direzione economica della Francia

Dopo la svolta “da combattimento” con Manuel Valls come primo ministro, il presidente francese, François Hollande, ieri è tornato all’equilibrismo politico, nominando un nuovo governo molto simile a quello diretto dall’ex premier Jean-Marc Ayrault senza risolvere le grandi contraddizioni sulla direzione economica che intende dare alla Francia. Tra i sedici ministri che compongono la squadra Valls, solo due sono nuovi entranti. Ségolène Royal, ex compagna di Hollande e candidata sconfitta alle presidenziali del 2007, ritrova il posto che aveva nel governo di Pierre Bérégovoy, in piena èra Mitterrand, nel biennio 1992-1993

03 APR 2014

I costi di un’alleanza

Obama pone le condizioni per difesa e indipendenza energetica dell’Europa

In un bel discorso ieri sera Barack Obama ha ribadito, in visita a Bruxelles, i valori dell’occidente e l’allenza indispensabile tra Stati Uniti ed Europa, ma nonostante la facciata di unità sulla crisi in Ucraina il presidente americano non è pronto a fare sconti agli europei per affrontare le minacce che provengono dalla Russia. “Una volta che un accordo commerciale sarà in vigore, le licenze di esportazione per gas liquefatto in Europa saranno molto più facili, ed è qualcosa di molto rilevante nel clima geopolitico di oggi”, ha spiegato Obama ai presidenti di Consiglio europeo e Commissione, Herman Van Rompuy e José Manuel Barroso. Leggi anche Lo Prete Gas americano in Europa per schivare Putin

26 MAR 2014

L’Ue sceglie misure simboliche contro l’invasione russa, per ora

E’ servita una spintarella americana per avviare l’Unione europea sulla strada delle sanzioni contro la Russia per la crisi in Ucraina. I capi di stato e di governo, in un vertice durato tre ore più del previsto, ieri hanno deciso un approccio in tre tappe per rispondere all’invasione della Crimea da parte di Vladimir Putin. L’Ue sospenderà i negoziati bilaterali sulla liberalizzazione dei visti e una nuova partnership commerciale con Mosca Leggi anche Zafesova : Annessione secca

07 MAR 2014

"Squilibri macroeconomici eccessivi", ecco perché Bruxelles declassa Roma. Il governo accetta le critiche (per ora) e rilancia

Su riforme e debito l'Europa non grazia l'Italia di Renzi

La Commissione europea ieri ha declassato l’Italia al livello di Slovenia e Croazia, annunciando che i tre paesi presentano “squilibri macro-economici eccessivi” e che saranno sottoposti a un “monitoraggio specifico” per verificare l’adozione di riforme strutturali e il proseguimento del consolidamento di bilancio. Presentando i risultati dell’analisi approfondita sui possibili squilibri di diciassette paesi, il commissario agli Affari economici, Olli Rehn, è sembrato ritirare la fiducia che aveva concesso all’Italia ai tempi di Mario Monti e Enrico Letta. Leggi anche Renzi, il Pd e tutti i nemici che affilano frecce contro il governo Leopolda

06 MAR 2014

I garanti dell’Ucraina unita

L’Unione europea e gli Stati Uniti non hanno quasi avuto il tempo di festeggiare il primo (involontario?) successo del “soft power” da anni a questa parte che la battaglia sull’Ucraina è già cominciata. Per tre mesi l’occidente ha ribadito a parole il sostegno alla piazza di Kiev, ma poi ha adottato una politica cauta: indispettire il capo del Cremlino, Vladimir Putin, non era consigliabile.

24 FEB 2014

L’Ue s’accorda sulle sanzioni, a Kiev il team franco-tedesco-polacco ottiene le elezioni anticipate

Ieri c’è stata una riunione d’urgenza dell’Unione europea per adottare sanzioni contro “i responsabili delle violenze” in Ucraina, ma le trattative diplomatiche vere si sono svolte a Kiev. I ministri degli Esteri di Germania, Francia e Polonia – Frank-Walter Steinmeier, Laurent Fabius e Radoslaw Sikorski – erano nella capitale ucraina per tentare di mediare tra il presidente, Viktor Yanukovich, e i leader dell’opposizione, mentre a piazza Indipendenza era in corso una nuova carneficina, la più violenta dall’inizio della crisi. Raineri La lezione dai Balcani per l’Ucraina

21 FEB 2014

Sull’immigrazione l’Europa fa la dura con la Svizzera ma l’obiettivo è l’Inghilterra. Il rischio elettorale

Dopo aver taciuto durante tutta la campagna elettorale del referendum, l’Unione europea ha risposto con inusuale durezza al voto contro “l’immigrazione di massa” in Svizzera. Commissione e governi europei hanno congelato tutti i negoziati in corso con la Confederazione: dall’accordo sull’elettricità al nuovo assetto istituzionale che dovrebbe governare le relazioni tra Bruxelles e Berna.

13 FEB 2014
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