(foto Olycom)

Andrea's Version

La Giornata della Memoria sta già cambiando profilo

Andrea Marcenaro

Da Harvard ai loro colleghi del Cairo. Per non dimenticare l'Onu: cosa sta succedendo alla memoria di Auschwitz

Cancellare o dimenticare Auschwitz come dimenticare la nostra storia? Sciocchezza sesquipedale, contraddetta nella pratica del giorno per giorno di grandi masse e dalle notizie che un’ora dopo l’altra ci tempestano. La Giornata della Memoria? Onorarla? Mentre assume un profilo sempre più simile alla Giornata dell’Alzheimer e dell’oblio? Sono i più riveriti maestri di Harvard, di Yale o di Oxford, quasi più loro dei loro riveriti colleghi del Cairo e di Teheran, a sottolinearlo senza pause di modo che, più solida sia la bugia, più profondamente ci penetri nel cervello. Si guardino le strade dei giovani occidentali dietro alle bandiere del 7 ottobre. Si osservino i fraticelli dei conventi che pregano per la pace. Le scuole arcobaleno. Si ascoltino le nenie sul maledetto marciapiede di Birkenau ripetute sempre uguali ogni anno e ciclostilate identiche, decennio dopo decennio, su una sterminata quantità di giornali in tutto il mondo e di convegni in ogni accademia; mentre chi ne scrive e ne dibatte mostra di corrucciarsi per via del nuovo genocidio inventato in qualche consiglio di amministrazione, in qualche circolo esclusivo di mascalzoni e in più di un governo canaglia. Senza mai scordare, in queste seriosissime occasioni, la nobile autorevolezza dell’Onu. Mai dimenticare il passato, certo. Laddove è in pieno corso la costruzione di un nuovo enorme archivio per i prossimi orrori che già bussano. E infine, la beffa: nemmeno potremo inveire contro li mortacci loro perché, spiacenti, li mortacci loro siamo noi.

Di più su questi argomenti:
  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.