Un momento di un documentario di National Geographic su Youtube

Dian Fossey e il gorilla che sapeva scrivere

Andrea Marcenaro

Sa essere crudele, la vita. Ora che un giovane primate si cimenterà sulla scrittura, la scienziata non potrà studiarlo 

Sa essere crudele, la vita. Dian Fossey lasciò gli agi, dedicò la vita all’etologia, fu scienzata straordinaria ed eroica, rischiò l’inimmaginabile nelle foreste tropicali dell’alto Virunga, avvicinò come nessuno al mondo quegli animali enormi, minacciosi la loro parte, ma tanto prossimi agli umani, e amò i gorilla di montagna, visse con loro, li studiò, ne scoprì l’evoluzione straordinaria, riuscendo poi a raccontarli per la scienza, non senza quella venatura di passione e di poesia che seppe renderli amici anche a noi, così interessati solo a noi stessi. E ora, che tra qualche mese potrebbe vedere un giovane gorilla già acclimatato in alta quota trasferirsi in Congo al fine di cimentarsi con la scrittura, Dian Fossey non potrà studiarlo.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.