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La sacra concorrenza nell'editoria

Andrea Marcenaro

Quello che ha sbagliato Carlo Calenda nel tweet di qualche giorno fa nel quale criticava Luigi Di Maio

La notizia ha ormai qualche giorno, pazienza. Fatto sta che l’ex ministro dello Sviluppo economico Carlo Calenda ha comunicato via twitter: “I giornali riconoscono che Di Maio ha mentito, quando dichiarava che il parere dell’Avvocatura diceva che la gara su Ilva era illegittima per eccesso di potere. Nessuno ne chiede però le dimissioni. In Italia il governo può mentire. Sta bene a tutti e ai media in primo luogo”. Ecco, l’ultima affermazione non va bene. Proprio no. Non sulla bocca di un politico che passa per liberale. La concorrenza è sacra. Né può diventare motivo di lagnanza, mai, e per nessun motivo, il pieno diritto dei giornali meno grandi di soffiare al Corriere la palma, prestigiosa, di chi mostra al meglio la faccia come il culo.

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  • Andrea Marcenaro
  • E' nato a Genova il 18 luglio 1947. E’ giornalista di Panorama, collabora con Il Foglio. Suo papà era di sinistra, sua mamma di sinistra, suo fratello è di sinistra, sua moglie è di sinistra, suo figlio è di sinistra, sua nuora è di sinistra, i suoi consuoceri sono di sinistra, i cognati tutti di sinistra, di sinistra anche la ex cognata. Qualcosa doveva pur fare. Punta sulla nipotina, per ora in casa gli ripetono di continuo che ha torto. Aggiungono, ogni tanto, che è pure prepotente. Il prepotente desiderava tanto un cane. Ha avuto due gatti.