recensioni foglianti

L'amore è potere, o almeno gli somiglia molto

Gaia Montanaro

A. Igoni Barrett
66thand2nd, 256 pp., 16 euro

“Amore significa che mi rendi felice finché un giorno non è più così”. Questa è solo una delle tante definizioni di amore che si possono trovare nella raccolta di racconti di A. Igoni. Barrett, uno dei maggiori rappresentanti della letteratura nigeriana contemporanea che inaugura Bookclub – la nuova collana di racconti di 66thand2nd. Anche se sarebbe meglio dire che questi nove racconti ci parlano di quanto imperfetto, claudicante e multiforme possa essere questo sentimento che prima o poi avvince tutti, cambiandone le vite per sempre. Sullo sfondo della città immaginaria di Poteko (ispirata a Lagos) fa capolinea un’umanità varia, sconclusionata, ferita, che prova ad amare. Come può e a fatica. C’è l’amore di un quindicenne che si finge una bella vedova liberiana su un sito di incontri e tenta di conquistare un ricco uomo occidentale; oppure l’amore struggente di un ragazzino che cerca l’attenzione della madre alcolizzata. E ancora: l’amore di una vedova trascurata dai cinque figli che ha “il sospetto di essere rimasta sola in un mondo che aveva già visto passare i migliori anni della sua vita”, l’amore di un giovane ossessionato dalla sua cuginetta, quello di un ragazzo che ha una relazione con una carismatica bianca sudafricana che forse sta con lui solo per avere un figlio, fino all’amore di un poliziotto violento che, in un momento di debolezza e in preda all’alcol, racconta alla moglie sottomessa gli abusi che compie verso i suoi colleghi. Proprio in quest’ultimo racconto – che dà anche il titolo alla raccolta – emerge in maniera più evidente come Barrett leghi sempre a doppio filo l’amore con il potere, il dono di sé con il possesso e la manipolazione che esso può comportare. I suoi personaggi, eterogenei e verso i quali l’autore manifesta sempre un’ultima simpatia e comprensione, sono in qualche modo accomunati da un’energia feroce, da uno strenuo attaccamento alla circostanza in cui vivono e che percepiscono come inevitabile. Il caos esteriore della città, con i suoi odori acri, le musiche assordanti e l’invadenza tipica dei posti in cui un ordine pare non esserci, riverbera nelle vite delle donne e degli uomini raccontati da Barrett. C’è una forma di invasività nel modo in cui si racconta l’amore in queste pagine, quasi come se l’esasperazione di certi contesti e situazioni trasfigurasse le relazioni alterandone gli equilibri. La scrittura di Barrett alterna toni più drammatici ad elementi di alleggerimento, interrompendo spesso le narrazioni e lasciando in chi legge un senso di sospensione. Queste storie, dolenti, portano il lettore lontano, costringendolo a uno sforzo immedesimativo ma nel contempo lo spingono ad aprire la sguardo, in una sorta di ginnastica della mente che continua a cambiare prospettiva e passo. “E che l’amore arrivasse senza dolore e senza sofferenza” si recita in Avviso ai naviganti; i racconti di Barrett parlano di personaggi che in fondo coltivano questa speranza.

 

L'AMORE E' POTERE, O ALMENO GLI SOMIGLIA MOLTO
A. Igoni Barrett
66thand2nd, 256 pp., 16 euro

Di più su questi argomenti: