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Netflix e dintorni

Da Zerocalcare a Verdone, ecco le serie tv più attese di novembre

Gaia Montanaro

Tra attesissimi ritorni e qualche novità, c'è molto drama in questo mese sul piccolo schermo. Un paio di racconti comici e la serie di Michele Rech che mette tutti d’accordo. A fine mese (finalmente) arriva Succession

Vita da Carlo (Amazon Prime Video, 5 novembre)

Sono stati presentati in anteprima alla Festa del Cinema di Roma i primi quattro episodi di questa serie che ha al centro la vita – vera o presunta – di Carlo Verdone. Carlo appare come un uomo molto generoso, che si dedica con affetto ai suoi fan e che per loro si spende. Di contro, vive una vita personale molto ritirata e scarna, scandita dalla presenza di relativamente pochi affetti (e abbastanza naif). Sul fronte affettivo, data la sua (reale) nota ipocondria, l’amore sarà incarnato dall’infermiera della farmacia di quartiere. Tutto cambia quando a Verdone viene chiesto di candidarsi a sindaco di Roma. Si aprono scenari esilaranti e improbabili, situazioni imprevedibili da fronteggiare armati solo dell’ironia disincantata tipica della sua comicità. Una serie leggera e godibile, per un pubblico ampio che cerca evasione con gusto.

 

Dexter: New blood (Sky Atlantic, 10 novembre)

A dieci anni dall’ottava – che sembrava anche l’ultima – stagione di Dexter, torna sugli schermi Dexter Morgan e la sua consueta prassi di uccidere criminali che sono sfuggiti alla giustizia. L’uomo conduce una vita apparentemente tranquilla e con una nuova identità a Iron Lake anche se il demone che lo abita non l’ha ancora abbandonato. Quando la sua strada incrocerà quella di Kurt Caldwell, sindaco ufficioso della città che nasconde una natura da serial killer, Dexter risveglierà la sua antica essenza, il suo vero sangue. Per chi ha amato in passato la serie Dexter (le cui atmosfere ritroverà in questo recente capitolo) e per chi vuole scoprire nuove sfaccettature di un personaggio sempre attuale. 

 

Dopesick – Dichiarazione di indipendenza (Disney +, 12 novembre)

Ispirata a una storia vera tratta dall’omonimo best seller del New York Times scritto da Beth Macy, la serie racconta di come una sola azienda abbia generato la peggiore epidemia di tossicomania della storia americana. Il tema centrale è quindi quello della lotta contro la dipendenza da oppioidi negli Stati Uniti, dalla Dea a Big Pharma passando per i grandi gruppi multinazionali del settore, e il racconto di come un solo farmaco abbia cambiato radicalmente la percezione di questo problema, diffondendosi a macchia d’olio non senza effetti collaterali. Protagonista e produttore della serie è Michael Keaton, per una storia dal forte ancoraggio con il presente che stimola la riflessione. 

 

The shrink next door (Apple tv +, 12 novembre)

 

Will Ferrell e Paul Rudd sono i protagonisti di questa dark comedy che mette al centro il rapporto tra uno psichiatra delle star e un suo paziente. La storia – ispirata a fatti reali – si basa sul legame disfunzionale che si sviluppa tra i due e man mano si svela come l’analista, durante le varie sedute, cerchi di manipolare il suo paziente a proprio vantaggio. La serie è tratta da un podcast omonimo e mostra i tratti di una commedia nera basata sulla parola e su un tono straniante sempre in bilico tra l’esaltato e il tragico. Un crinale sottile dove la capacità di esercitare potere, influenza e manipolazione hanno piena cittadinanza.

 

Strappare lungo i bordi (Netflix, 17 novembre)

Attesissima – e con annessa anteprima dei primi episodi alla Festa del Cinema di Roma – la serie animata di Zerocalcare. Sei episodi da circa un quarto d’ora ciascuno in cui il protagonista compirà un viaggio in treno insieme agli amici Sarah e Secco, un percorso di formazione on the road che ha le sembianze di un vero iter di iniziazione. Non mancheranno tutti gli altri personaggi cari all’universo narrativo del fumettista romano, dall’Amico Cinghiale all’Armadillo. Zerocalcare, talento purissimo, presterà la voce a tutti i personaggi eccezion fatta per l’Armadillo che sarà invece doppiato da Valerio Mastandrea. Un’immersione nell’ironia caustica e intelligente di un bravo bravissimo.

 

Gomorra (Sky Atlantic, 19 novembre, stagione 5)

La quinta e conclusiva stagione di Gomorra promette di mantenere fede al fortissimo patto con lo spettatore stipulato fino a ora. Lo scontro tra Patrizia e i Levante ha lasciato a Napoli una scia di morte e distruzione. Genny è quindi costretto a rimettersi in campo pur essendo braccato dalla polizia e abbandonato dagli affetti più cari. A proteggerlo è rimasto solo ‘O Maestrale, il boss di Ponticelli. A sparigliare le carte però una notizia sconvolgente: Ciro di Marzio è vivo, in Lettonia. Un capitolo finale di una storia per appassionati del genere, per chi già conosce e si è immerso in questo universo narrativo spietato e ne è rimasto impigliato. Più o meno volontariamente. 

 

La ruota del tempo (Amazon Prime Video, 19 novembre)

La quota fantasy di questo mese è occupata dall’adattamento dell’omonima saga letteraria di Robert Jordan e Brandon Sanderson. Protagonista è Moiraine Damordred che, giunta nella città dei Fiumi Gemelli (e in un mondo in cui la magia è esclusivo appannaggio femminile), comincerà un viaggio con al seguito cinque ragazzi e cinque ragazze. La donna è convinta che tra loro si celi la reincarnazione del Drago Rinato e per questo affronteranno una serie di spaventose prove con il solo scopo di far uscire il drago allo scoperto. Per appassionati del genere e per chi ama le storie d’avventura imbevute di magia. Postilla: il trailer della serie è a 360 gradi, per una visione “rotante”. 

 

Succession (Sky Atlantic, 29 novembre, stagione 3)

Dulcis in fundo, l’attesa è finita. Arriva a fine mese la terza stagione di Succession, vera e propria serie cult Hbo che vanta uno stuolo di appassionatissimi. Dopo un finale di stagione di grande efficacia, ritroviamo la famiglia Roy sempre più in guerra e divisa, a seguito della sfida aperta tra Kendall e il padre Logan. Il resto dei fratelli dovrà decidere da che parte schierarsi, in uno scontro tra titani al cui centro c’è sempre e solo una cosa: il mantenimento del potere e la sua gestione. Ritroveremo tutti gli ingredienti che hanno appassionato gli spettatori delle sorti della famiglia di magnati di un impero audiovisivo, lotte fratricide, intrighi e colpi bassi. Non vediamo l’ora (anche solo di risentire la colonna sonora sui titoli di testa).