Le serie tv da vedere a settembre 2021, in pillole

Racconti di altissima qualità, tra attesi ritorni e nuovi arrivi

Gaia Montanaro

È un mese davvero ricchissimo questo settembre seriale che promette racconti di altissima qualità, divisi equamente tra attesi ritorni e nuovi arrivi. Il dramma la fa da padrone – quello intenso e ben scritto – anche se c’è posto per qualche incursione di genere e un paio di racconti più leggeri. Mal che vada, torna persino Jon Stewart su Apple tv. Ce n’è davvero per tutti.

 

Billions

(Sky Atlantic, 7 settembre, stagione 5 seconda parte)

Dopo lo stop forzato delle riprese dovuto alla pandemia, arriva finalmente la seconda parte della quinta stagione di Billions. La serie Showtime che svetta per qualità narrativa, produttiva e recitativa vede in questi nuovi episodi Chuck cercare di trovare un rene per il padre dovendosi anche preoccupare di fermare Bobby che sta tentando di creare una nuova banca. Sul fronte Axe, l’uomo deve sfuggire alla vendetta – a quanto sembra implacabile – di Wendy e Taylor; senza dimenticare il nemico comune Mike Prince. Il mondo della finanza e degli intrighi è sempre complesso da approcciare (anche se in Billions il tema centrale è sempre il potere, nelle sue varie declinazioni) ma il racconto non delude. Niente serie da mettere in sottofondo mentre si è impegnati a fare altro ma un racconto che merita l’attenzione che chiede (n.b obbligatorio recuperare le stagioni precedenti per capirci qualcosa).

  

On the verge

(Netflix, 7 settembre)

Coproduzione francese tra Netflix e Canal Plus, questa serie dramedy in dodici episodi mette al centro quattro mamme di Los Angeles – una chef, una madre single, un’ereditiera e una in cerca di lavoro – che tentano di barcamenarsi tra vita famigliare e professionale. Parola d’ordine: reinventarsi. Perché non è mai troppo tardi per aggiustare il tiro e trovare nuovi stimoli, anche se il corso della vita appare avviato su un binario unico. Regista, produttrice e attrice Julie Delply che è protagonista di un racconto leggero, piacevole e senza pretese.

 

Dr. Death

(StarzPlay, 12 settembre)

Molto attesa questa miniserie (distribuita in Usa da Peacock) con protagonisti il sempre amato Joshua Jackson e Alec Baldwin. Al centro, la storia vera – tratta da un podcast - del dottor Christopher Duntsch, chirurgo di Dallas con una carriera in ascesa, i cui pazienti cominciano a morire uno dopo l’altro sotto i ferri o a rimanere mutilati anche a seguito di semplici interventi di routine. Soprannominato “Dottor Morte”, Duntsch è un medico che perde il controllo – delle sue capacità cliniche e della sua psiche – arrivando a uccidere invece che curare. Un thriller psicologico costruito con grande solidità e indubbia qualità estetica e narrativa, per spettatori che non temono prodotti ansiogeni e dalla forte tensione.

  

The Morning Show

(Apple tv, 17 settembre, stagione 2)

Arriva a metà settembre la (giustamente) molto attesa seconda stagione di The Morning Show, dramma ambientato nel mondo del giornalismo televisivo con protagoniste Jennifer Aniston e Reese Witherspoon. Troveremo le due conduttrici, tornante a lavorare nel loro network dopo lo scandalo che ha chiuso la prima stagione, a doversi riambientare in un contesto sempre intriso di dinamiche di potere e con nuovi colleghi – più o meno agguerriti – da fronteggiare. Nel cast molti nuovi volti tra cui quello più di peso è Julianna Margulies (The good wife) e anche una piccola quota italiana con Valeria Golino – che interpreta una produttrice di documentari. Una serie per chi è appassionato di giornalismo ma non solo. I palati fini apprezzeranno.

  

Scene da un matrimonio

(Sky, 20 settembre)

Sarà presentata in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia questa miniserie in cinque episodi prodotta da Hbo, rilettura del capolavoro di Ingmar Bergman del 1973. Oscar Isaac e Jessica Chastain interpretano una coppia sposata da dieci anni la cui relazione viene scandagliata e messa in luce nelle differenti pieghe, sia affettive che personali. E nessuna coppia, se vivisezionata, può conservare la sua apparente perfezione. Una storia d’amore alla prova del tempo. La scrittura della serie è affidata ad un peso massimo della sceneggiatura come l’israeliano Hagai Levi (creatore, tra gli altri, di Intreatment) e questa serie ha tutte le premesse per essere il racconto imprescindibile di questo settembre seriale.

  

Star wars: vision

(Disney+, 20 settembre)

La quota spin off di Star Wars è occupata da questa antologia di cortometraggi a cartoni, nove brevi racconti realizzati da importanti studi di animazione giapponesi che vanno a collocarsi narrativamente lungo tutta la saga di Star Wars, ampliando o arricchendo storie già presenti. Un prodotto (disponibile in lingua giapponese e inglese) che parla principalmente ad un pubblico di iniziati e amanti della saga ma che costituisce allo stesso tempo un esperimento interessante di ampiamento narrativo trans-mediale verso cui ormai molti prodotti audiovisivi di intrattenimento guardano con sempre maggiore frequenza.

 

Foundation

(Apple tv, 24 settembre)

   

Primo adattamento della saga di Isaac Asimov, questa serie di fantascienza segue le vicende del dottor Hari Seldon che, dopo aver predetto la caduta dell’impero nel quale vive, insieme ad un gruppo di seguaci decide di avventurarsi ai confini della galassia per creare una nuova Fondazione e ricostruire la civiltà. Il gruppo sarà osteggiato dai Cleon, una stirpe di imperatori che dominano da anni la galassia conosciuta. La serie rivela forze produttive imponenti e un cast di alto livello, per un prodotto di genere che parla soprattutto agli appassionati.

  

Transplant

(Sky Serie, 27 settembre)

   

La quota generalista (produzione originale Nbc anche se qui da noi va in onda su Sky Serie) è occupata da questo medical drama canadese con al centro un rifugiato siriano, medico in patria ma sprovvisto di documenti e quindi costretto a lavorare come cuoco per guadagnarsi da vivere. Durante un incidente contribuirà a salvare la vita di molti feriti e grazie a questo verrà invitato a unirsi al team medico dell’ospedale locale. Un dramma dall’ampio respiro per un’ampia platea.

  

Luna Park

(Netflix, 30 settembre)

Ambientata a Roma negli anni Sessanta, questa nuova serie italiana prodotta da Netflix e Fandango segue le vicende di due ragazze, Nora – giostraia in un luna park – e Rosa, di famiglia benestante. L’incontro-scontro tra le due giovani e le rispettive famiglie porterà alla scoperta di segreti passati e amori futuri, in una storia che cerca di unire ambientazioni particolari ad un tono del racconto caldo e teen.