Lo Stato islamico chiede 200 milioni di dollari per salvare la vita a due prigionieri giapponesi Il messaggio è rivolto direttamente al governo di Tokyo che risponde che non cederà al terrorismo. La cifra equivale all'ammontare di aiuti non militari promessi da Shinzo Abe ai paesi che combattono contro gli jihadisti. "Avete 72 ore di tempo". Redazione 20 GEN 2015
Viaggiatori ben rasati Non solo attentati, c’è un’intelligence “discreta” di al Baghdadi in Europa Travestimenti, reclutamenti, soldi e cellule. La strategia internazionale dei jihadisti, prima e dopo gli attacchi. I nomi più importanti. 20 GEN 2015
Greta e Vanessa raccontate da vicino La prigionia, la negoziazione, i “te le libero anche domani”, l’attesa, la speranza, la fuga, il ritorno nelle mani della Jabhat al Nusra, la liberazione. Ecco la vera storia di due ragazze che parlano solo di Siria, soldi e logistica 17 GEN 2015
Leader post ideologici L’alleanza anglo-americana è forte, ieri il premier inglese, David Cameron, è arrivato a Washington, carico di aspettative e buoni propositi, sicuro di trovare un interlocutore amabile nel presidente americano, Barack Obama – che chiama Cameron “bro”, quindi tutto è perfetto. 16 GEN 2015
Così si prepara la generazione dei foreign fighter italiani tra moschee e proselitismo web Giovani nati e cresciuti in Italia, integrati o meno, che creano nuovi centri islamici alle periferie delle città. Votati al verbo salafita, progettano la fuga nel Califfato e sognano (per ora) la guerra islamista alla democrazia occidentale. Italiani convertiti, maghrebini, siriani, balcanici. Cristina Giudici 15 GEN 2015
Negli occhi del prigioniero Theo Padnos è stato ostaggio di Jabhat al Nusra in Siria per due anni. Ci racconta di che cosa parlava con i terroristi (anche di Parigi), della notte più brutta e del loro desiderio: “Blowing shit up”. 14 GEN 2015
Sul pullman con i compagni, il destino da mujaheddin. Ecco il bambino che uccide le spie russe 13 GEN 2015
Rivali o no? Perché gli attentatori non si sono sparati fra loro Allarme in Vaticano tenuto basso, per ora. Il finale dei tre giorni di attacchi a Parigi apre questioni difficili da risolvere. Una è questa: al Qaida e lo Stato islamico cosa faranno? 13 GEN 2015
Diplomazia, fede e ospedale Curare le ferite di una guerra di religione. Mica tanto facile. Papa Francesco ha chiesto ai “leader religiosi, politici e intellettuali specialmente musulmani” di “condannare qualsiasi interpretazione fondamentalista ed estremista della religione”. Il metodo: “Una risposta unanime” che “ristabilisca la concordia e risani le profonde ferite”. Redazione 13 GEN 2015
La Digos nega qualsiasi minaccia imminente al Vaticano Ieri si era diffusa la notizia di possibili attentati alla Santa Sede da parte dello Stato islamico. L'informativa, aveva riferito la tv israeliana, era dei servizi segreti americani. Redazione 12 GEN 2015