10, 100, 1.000 Ali Salem. Chi era lo scrittore egiziano ostracizzato per aver parlato a Israele Lo scrittore satirico egiziano, da sempre fautore della normalizzazione dei rapporti tra Israele e il mondo arabo, intraprese un viaggio in Israele nel 1994. Quell'esperienza divenne un libro. I problemi cominciarono subito: prima (1996) l’associazione egiziana dei cineasti e poi (2001) quella degli scrittori lo espulsero. E non è finita qui. Sharon Nizza 18 OTT 2015
I dolori del giovane digitale Sherry Turkle racconta l’erosione tecnologica dell’attività più umana, la conversazione. C’entrano smartphone e internet, ma non chiamatela luddista. Il grande compromesso fra le conversazioni mediate dalla tecnologia che costantemente scorrono nel sottofondo della vita e i rapporti umani è possibile, ma ha un prezzo. 18 OTT 2015
Il canto delle rovine Il primo impatto fu preadolescenziale, a Corinto: il biancore ebbro del marmo in un pomeriggio d’agosto, ulivi silenti e fragranza di pini, ginestre estenuate dall’arsura mediterranea, pantaloncini corti, sbucciature sulle ginocchia di fanciullo. Alessandro Giuli 17 OTT 2015
Meno male che l'iPhone c'è Come ti sdraio Serra In “Ognuno potrebbe” Michele Serra racconta i trentacinquenni di oggi. Ci ha capito pochissimo, mette in pagina una generazione inesistente, ficca le paturnie di un sessantenne spiazzato dalla tecnologia nella testa di un personaggio che ha 25 anni meno di lui, lo imbottisce di luoghi comuni, insicurezze tipiche dei protagonisti di quei film italiani che riempiono il Cinema Sacher e di cui tra sei mesi avremo dimenticato il nome, confondendolo con altre cento pellicole uguali. 15 OTT 2015
Fuoco di libertà “Dobbiamo essere disposti a bruciare pur di fare la cosa giusta”. Come sopravvivere ai nuovi totalitarismi. Intervista ad Azar Nafisi Edoardo Rialti 10 OTT 2015
L’abdicazione dei chierici “Sono le nostre élite politiche e intellettuali a minacciare la civiltà”. Leon de Winter, gran scrittore olandese, ci spiega come l’indifferenza da multiculturalismo ha compromesso l’identità dell’Europa. 07 OTT 2015
Io non sono l’amore Memorie di una ragazza non per bene. Marina Cvetaeva e la sfrenata tenerezza per gli amanti. Lei non lasciò mai il marito, e in fondo non lo tradì mai. La fedeltà era per lei fedeltà a se stessi, fedeltà all’anima. 05 OTT 2015
Tra rivoluzione (ambita) e ferrovia. Storia del Boss, mio nonno La fuga di due adolescenti dalla miseria del Veneto, l'approdo a Napoli, i merletti, l'istituto per ciechi e quei giudizi definitivi sui napoletani "fetenti". Infine l'amore, partenopeo e ferroviario. Romanzo familiare di socialismo rivoluzionario, fascismi rifiutati e un carattere generoso e saltuariamente iracondo addolcito dal tempo e dai nipotini. Claudio Velardi 02 OTT 2015
La difficile arte di essere buoni gregari e la fortuna (sempre più rara) dei pochi leader che sanno valorizzarli A forza di essere, credersi e voler creare leader seriali abbiamo finito per smarrire l’importanza dei followers, dei seguaci autentici, quelli che non sgomitano per toglierti la primazia e che non ti dicono sissignore, pur di allisciarti il pelo, anche se spari o fai cazzate sul lavoro. Alessandro Giuli 01 OTT 2015
Via il telefono Quando sono i ragazzini a dire ai genitori: papà, smettila di googlare, voglio parlare con te 30 SET 2015