Svelato il mistero del déjà vu, è un 'antivirus' del cervello Milano, 17 ago. (AdnKronos Salute) - Arriva all'improvviso e stupisce ogni volta: la netta sensazione, inspiegabile e anche un po' inquietante, di aver già vissuto quello stesso identico momento. Sul fenomeno del 'déjà vu' si sono interrogate generazioni di esperti della mente e l'ipotesi più accreditata, almeno finora, è che si tratti di un falso ricordo. Un inganno dei neuroni. Secondo un nuovo studio, però, questa spiegazione è sbagliata. Quella giusta sarebbe un'altra: il déjà vu è segno che il cervello sta facendo un check della memoria, per controllare il proprio archivio verificando che non nasconda degli errori. Una sorta di 'antivirus' neurologico. Adnkrons 17 AGO 2016
Può la tecnologia “esternalizzare l'intelligenza fuori della mente umana”? "Può darsi che oggi i nuovi media liberino la mente dalla necessità di pensare – perché i nostri software lo fanno per noi”. Il sociologo belga Derrick de Kerckhove, in “La rete ci renderà stupidi?” (Castelvecchi), ipotizza che l'uso massivo dell'intelligenza artificiale conduca a “esternalizzare l'intelligenza fuori della mente umana”. Camillo Langone 11 GIU 2016
Appunti sul brave new world La tecnologia sta cambiando le nostre abitudini, il nostro cervello e il nostro inconscio. Saremo diversi, non per forza migliori. Qualche dubbio dal vecchio mondo. Alfonso Berardinelli 29 MAG 2016
Videogiochi nel cervello, è l'effetto Tetris Vedete mattoncini cadere, caramelle illuminarsi, frutta tagliarsi prima di andare a dormire? Tranquilli non siete pazzi è solo la vostra corteccia che fuziona. Da Tetris a Football Manager, ecco come i videogames possono cambiare la percezionie del reale. Giovanni Battistuzzi 04 NOV 2015
Come funziona il cervello. L’indagine di un neurochirurgo svela segreti e storie per capire cosa abbiamo in testa Mercoledì scorso a Roma si è svolto un convengo interessante sui meccanismi della memoria (“Quali sono, perché si deteriorano, come possiamo preservarli”) in cui un professore importante ha provato a dare una risposta convincente a una domanda cruciale: come funziona oggi il cervello? Roberto Volpi 12 GIU 2015