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F1

Quando perderebbe Monza senza il Gran Premio di Formula 1?

Umberto Zapelloni

Sono iniziati i primi lavori di sistemazione dell'autodromo. Servirà però molto di più per continuare ad avere il Gran premio d'Italia dopo il 2025

Il primo passo per continuare ad avere la Formula 1 a Monza è stato fatto. Il presidente dell’Aci, Angelo Sticchi Damiani ha sventolato la bandiera e il ministro Salvini ha schiacciato il bottone dando il via ai lavori sul rettilineo dell’Autodromo Nazionale. Meglio tardi che mai, visto che lo start era stato promesso per il giorno dopo il Gran Premio di settembre. Stefano Domenicali, il ceo di Liberty Media, proprietaria della F1 aveva sottolineato più volte il ritardo ma ieri era collegato in video per lo show del ministro con il caschetto giallo. La Formula 1 ha messo sotto pressione l’Italia da un pezzo: se vuole continuare a volere i Gran premi deve darsi una mossa perché ormai il passaro non basta più. Ci vogliono impianti moderni e soldi, tanti soldi. “Monza e’ l’autodromo che paga meno in Europa, molto ma molto meno se paragoniamo la spesa a quella di certe nazioni in giro per il mondo. Sappiamo che alla scadenza del contratto attuale nel 2025 dovremo adeguare il contratto”, ha ammesso il presidente Sticchi. “Abbiamo il passato, ma non ci basta. Dobbiamo metterci in regola per il futuro” il messaggio.

I primi lavori durranno 140 giorni e porteranno all’allargamento dei tre sottopassi esistenti e alla creazione di un quarto, oltre al rifacimento della pista con materiali sostenibili. Il tutto nell’insegna della sicurezza (nei sottopassi verra’ separato il traffico pedonale da quello veicolare) e del miglioramento delle prestazioni in pista. Sono lavori che costeranno 22 milioni di euro e che a giugno dovrebbero restituire la pista alla sua attività anche se in Italia puoi sempre trovarti di fronte a un ostacolo imprevisto, come una bomba inesplosa che nei giorni scorsi sarebbe stata trovata non lontano da Lesmo.

Per continuare a ospitare la Formula1 pero’ ci vorranno anche altri lavori: la copertura dei box per ospitare il paddock club e tre nuove tribune con tutti i comfort del caso tra ristoranti, sky box e servizi. Monza non punta ad aumentare il numero di spettatori (si supera sempre il 90% della capienza) ma a far spendere di più gli spettatori. Prima però bisognerà rinnovare il contratto in scadenza nel 2025 e qui viene il problema perché i soldi a parte, bisognerà dribblare anche la burocrazia visto che nel 2028 scade il contratto di concessione dell’autodromo all’Aci.

   

     

Ma Monza può restare senza Formula 1, senza un evento il cui valore è stato quantificato in 473 milioni con una ricaduta immediata sul territorio di 143 milioni?

Per il presidente della Lombardia Fontana e il sindaco di Monza Pilotto, ovviamente no. Ma è dello stesso parere anche il ministro Salvini: “Mai mi permetterò nella mia vita di segnalare Tizio e Caio, lavorano quelli che meritano nel rispetto dei costi, dei tempi e della qualità del lavoro. E il Gran Premio lo merita”, ha detto arrivando a paragonare per una volta senza esagerare l’importanza del Gran premio d’Italia a quella del “Ponte degli Italiani” sullo Stretto. “L’evento di oggi è l'esempio del fatto che l'ambiente può convivere con la passione e lo sviluppo delle attività umane e spero che nel 2024 ci sia meno ideologia applicata all'ambiente. La Tav è la compatibilità fra uomo, ambiente e sviluppo. Il tunnel ferroviario di base del Brennero, il più lungo sotto le montagne d'Europa, rappresenta la compatibilità fra uomo e ambiente. Il Ponte degli Italiani sarà l'assoluta e perfetta compatibilità fra modernità, sviluppo e sostenibilità ambientale”. “Io non posso permettermi di fare il Ministro delle Infrastrutture ideologico – ha aggiunto - Non c'è il partito pro-auto, il partito anti-auto, il partito pro-bici, il partito anti-bici, il partito pro-moto e il partito anti-moto. Io ricordo sempre che metto in politica e al ministero passione, ma i numeri sono la base di qualsiasi attività imprenditoriale, politica, professionale”. 

L’impegno del Governo è quello che chiedeva Liberty Media abituata a trattare con i capi di stato in giro per il mondo. La presenza di Salvini è stata un segnale importante, ma non basterà. L’impegno economico dovrà essere ancora più importante per allungare il contratto. Monza senza Formula 1 perderebbe moltissimo, ma anche la Formula 1 sa di non poter riempire il calendario con Miami e Las Vegas. Se al primo passo visto in pista me seguiranno altri non ci saranno problemi. Ma tenendo ben presente che il passato non basta pee arrivare nel futuro.

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