Foto Epa, via Ansa

Formula 1

La Ferrari lavora per il futuro, ma Vasseur crede che le Rosse miglioreranno già in questa stagione

Umberto Zapelloni

"Non dovremo aspettare l’arrivo dei nuovi per tornare a essere competitivi. Non voglio rimandare i nostri obiettivi. Il vantaggio della Red Bull era troppo grande per recuperarlo, ma abbiamo recuperato sulla Aston Martin e adesso lavoriamo per avere un passo gara migliore della Mercedes"

Per chi lo avesse dimenticato c’è ancora un Mondiale di Formula 1 in corso. La lunga pausa estiva non ha aiutato. Chiedi in giro e tutti sono convinti che lo abbia già vinto Verstappen e tutto sia già finito. Invece abbiamo appena oltrepassato la metà e da domenica in Olanda, proprio da casa Verstappen, si riparte. Mancano ancora dieci gare. E anche se nessuno crede che qualcuno possa vincerle al di fuori di Max, si andrà in pista alla ricerca dell’impossibile. Almeno dietro ci sarà lotta. Mercedes, Aston Martin, Ferrari e ora anche McLaren hanno prestazioni molto vicine tra loro. Peccato siano molto lontane da quelle della Red Bull. La pausa estiva ha aiutato poco o nulla perché per regolamento le fabbriche dovevano restare chiuse. Non crediate però che siano stati tutti sotto il sole come i piloti che hanno instragrammato le loro vacanze. I computer non erano sigillati…

Prima di partire per l’Olanda, Fred Vasseur, abbronzato, rilassato e come al solito sorridente, fa il punto di casa Ferrari. In inglese ovviamente “perché sull’italiano sono rimasto indietro, lo sa meglio mia moglie ormai”. “Non c’è una sola area in cui la Red Bull sia migliore – spiega - Piloti, motore, telaio, aerodinamica, sospensioni, strategia, hanno prestazioni migliori in tutto. Per questo dobbiamo cercare di migliorare in ogni singolo aspetto. E non accontentarci mai perché In Formula 1 chi si accontenta di quello che ha è morto. Non ci si può fermare mai…”. 

   

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In Ferrari siamo in pieni lavori in corso. Arriveranno facce nuove. “Stiamo ingaggiando nuovi ingegneri, molti nuovi ingegneri, qualcuno comincerà a gennaio 2024, altri a giugno, altri ancora a gennaio 2025 che quindi potranno lavorare solo sulla macchina del 2026. È frustrante dover aspettare tanto tempo, ma era inevitabile cominciare a ingaggiare nuova gente. Siamo nel bel mezzo di una trasformazione che non avrà una fine perché dobbiamo continuare a migliorarci”.

Vasseur però non mette le mani avanti. Non rimanda l’appuntamento: “Su una cosa voglio essere chiaro, non dovremo aspettare l’arrivo dei nuovi per tornare a essere competitivi. Non voglio rimandare i nostri obiettivi, sarebbe un messaggio sbagliato. So che possiamo fare meglio anche con la gente che già abbiamo. I nuovi arrivati andranno a rinforzare le aree in cui siamo più deboli, ma ho fiducia negli uomini che stanno lavorando al progetto 2024: sarà completamente differente da quello della Sf-23 per questo le evoluzioni che porteremo in pista nelle prossime gare non serviranno a provare qualcosa per il futuro”.

Se la squadra al lavoro sulla macchina 2024 è la stessa che ha prodotto la Sf-23 però viene un dubbio: come farà a farla vincente? “Una squadra di calcio che oggi perde una partita, domani giocando con la stessa formazione magari quella partita la vince. A me è piaciuta la reazione che la squadra ha avuto dopo Gedda. Ho trovato spirito, motivazione e atteggiamento giusti. Il vantaggio della Red Bull era troppo grande per recuperarlo anche perché c’è un budget cap da rispettare, ma ci siamo fermati e abbiamo recuperato sulla Aston Martin e adesso lavoriamo per avere un passo gara migliore della Mercedes. Il secondo posto è lontano (56 punti), ma il nostro obiettivo è di stare davanti a Mercedes anche in gara oltre che in qualifica”. Inutile illudersi. Una vittoria nelle prossime 10 gare potrà arrivare solo per grazia ricevuta. Per un errore della Red Bull. “Non saprei dire dove potremmo andare meglio. Le prestazioni dipendono da tanto fattori. Da come si prepara un weekend, da come si lavora in quel weekend, dal set-up delle vetture. Dalle prestazioni dei piloti che possono essere buone o mega…”.

Quello che in Ferrari non manca sono i piloti. Non sono arrivati ancora i rinnovi con Charles e Carlos, ma almeno adesso Vasseur mette un paletto: “Cominceremo la prossima stagione senza dover più discutere di contratti con i piloti”. Magari già a Monza ci sarà un primo annuncio. Una volta andava così.

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