Cosa si sa della morte della pallavolista Julia Ituma a Istanbul
La giovanissima atleta della Igor Novara aveva giocato mercoledì il ritorno della semifinale di Champions League contro l'Eczacibasi. È precipitata dal sesto piano dell'hotel nel quale era ospitata la squadra
Cosa sia successo all’interno e all’esterno di quella stanza d’hotel a Istanbul, in Turchia, non è stato ancora chiarito. Julia Ituma però è morta, è precipitata dal sesto piano della struttura che ospitava l’Igor Novara. Mercoledì sera lei e le sue compagne avevano giocato il ritorno della semifinale di Champions League di pallavolo contro l'Eczacibasi (vittoria per 3-0 delle turche).
Il corpo della diciottenne (avrebbe compiuto 19 anni l’8 ottobre) è stato trovato alle 5,30 di questa mattina riverso nel parcheggio davanti all’hotel. Non è stata ancora resa nota l'ora della morte.
Julia Ituma era arrivata all’inizio di questa stagione a Novara, dopo aver militato per tre anni al Club Italia, la squadra che riunisce parte delle migliori pallavoliste azzurre ed era considerata dai più come una delle più promettenti opposte italiane. Con la nazionale under 20, Julia Ituma ha conquistato nel 2021 il titolo mondiale dopo aver battuto in finale la Serbia. Nel 2022 ha conquistato l’oro nella European Youth Olympics Festival e poi l’Europeo under 19 (battendo sempre la Serbia), competizione nella quale era stata eletta Mvp.
Il quotidiano turco Hurriyet, dopo aver visionato le immagini delle telecamere di sorveglianza del corridoio dell’hotel che mostrano gli ultimi minuti di vita della giovane, ha avanzato l’ipotesi che possa essersi tolta la vita. Al momento però le autorità turche non hanno rilasciato dichiarazioni.
“Il Consolato generale a Istanbul, l’ambasciata di Ankara in stretto raccordo con la Farnesina stanno seguendo con la massima attenzione la triste vicenda della giovanissima pallavolista Julia Ituma, trovata senza vita a Istanbul, in Turchia, dove si trovava con la sua squadra, l’Igor Gorgonzola Novara, per la partita di Champions League. Il Consolato generale si è immediatamente attivato con i familiari di Julia ai quali sta prestando la massima assistenza mentre un costante raccordo è assicurato con la squadra e il suo direttore sportivo, nonché con la Federazione italiana di pallavolo e le autorità locali”, ha scritto in un comunicato la Farnesina.
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