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Editoriali

La nazionale russa di hockey perde, nonostante la maglia dell'Urss

redazione

La macchina rossa collezionava trofei alle olimpiadi, ma non è più quella di una volta, e dovrebbe accettarlo

Non era la prima volta che la nazionale russa di hockey sul ghiaccio si presentava con la divisa con la scritta Cccp, Urss, Unione delle repubbliche socialiste sovietiche. Era già successo nel 2015. Lo scorso fine settimana è accaduta la stessa cosa, anche la squadra contro la quale veniva disputata la partita era la stessa, la Finlandia. La Russia ha spiegato che le maglie erano ispirate sull’uniforme degli anni Sessanta e la scelta di indossarle è stata dettata dalla volontà di commemorare il settantacinquesimo anniversario della prima medaglia d’oro olimpica di Mosca in questo sport. Ma il gusto retrò della Russia è stato interpretato in altro modo, anche perché proprio in questi giorni ricorrono i trent’anni della caduta dell’Unione sovietica e il Cremlino si ostina a definirla come la più grande catastrofe del Ventesimo secolo. E anche perché la Russia ha ammassato truppe ai confini dell’Ucraina, una nazione sovrana che però Mosca continua a trattare come una sua propaggine. Sarà per suscettibilità, sarà per paura, la decisione della nazionale di hockey non è piaciuta a nessuno – l’ex premier finlandese Alexander  Stubb ha detto che si è trattato di un gesto offensivo che non appartiene allo sport – proprio perché Mosca e i suoi funzionari sembrano aver dimenticato che l’Unione sovietica era una dittatura e negli ultimi tempi ricorrono a operazioni grottesche per cancellarne la memoria dei danni e delle violenze. Inoltre il Cremlino si sta facendo sempre più aggressivo e proprio ieri ha minacciato una risposta “tecnico-militare” alle provocazioni da parte dell’occidente che in realtà le sta chiedendo di non invadere l’Ucraina: anche questo atteggiamento riporta indietro di oltre trent’anni. Mosca con l’uniforme della squadra di hockey ha voluto ricordare i tempi in cui era una squadra molto forte, quando veniva chiamata la macchina rossa e collezionava trofei alle olimpiadi, ma dalla partita di hockey dovrebbe trarre un  insegnamento storico: sia nel 2015 sia quest’anno, con addosso la scritta Cccp, la squadra ha perso.

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