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La Ferrari in cerca di conferme

Davide Valsecchi e Marco Zappa

Vettel o Leclerc? Nessun ordine di scuderia, dovrebbe essere la parola d'ordine in Messico

Davide Valsecchi (da terzo pilota Lotus F1 ora commentatore SKY Sport per i GP di F1) e Marco Zappa (ex ingegnere Pirelli F1 e ora Presidente della Commissione Sportiva Automobile Club Milano e manager di giovani piloti) grandi amici e super appassionati di corse, prima di ogni GP di F1, si sentono telefonicamente e si raccontano tutti i retroscena del Circus.

In questa occasione parleranno dell’imminente GP del Messico.

(qui le puntate precedenti: 1 / 2)

  


 

M.Z.: Davidone stavolta doppietta Ferrari in qualifica e in gara??

 

D.V.: senz’altro la Ferrari parte favoritissima! Nelle ultime gare ha sempre ottenuto la pole position e il lungo rettilineo del Messico di certo può esserle di aiuto.

 

M.Z.: pensi che punteranno su Vettel o Leclerc?

 

D.V.: se vorranno fare bene la parola d’ordine dovrà essere: nessun ordine di scuderia! Se in queste ultime gare e soprattutto l’anno prossimo avranno a disposizione una vettura super competitiva, come si può decidere di puntare fin da subito su un solo pilota per il Campionato? Come abbiamo visto negli anni e come tu ben sai, la stagione di F1 è fatta di momenti. Ora sembra il momento di Vettel, poi ci sono state gare dove Leclerc era in palla, poi ancora Vettel e via dicendo…l’unico pilota che pare (quasi) immune a questi momenti altalenanti è Lewis Hamilton, un mastino sempre! Un pilota molto intelligente che non sbaglia mai e sempre pronto a cogliere l’attimo per vincere.

 

M.Z.: Quindi mi stai dicendo che in Ferrari hanno capito come gestire i piloti e i piloti stessi ora sanno come possono correre liberamente senza ostacolarsi a vicenda?

 

D.V.: Tutt’altro che semplici da gestire! Leclerc sta crescendo molto e man mano che le gare passano diventerà sempre più consapevole e meno impulsivo. L’anno prossimo non penso proprio che ripeterà certi errori d’inesperienza come quest’anno. Dall’altra parte abbiamo un Vettel che ogni gara si gioca il tutto per tutto, vuole dimostrare che è sempre un 4 volte Campione del Mondo e un pilota molto veloce e lotterà sempre per la leadership in squadra.

 

M.Z.: e Verstappen? Non dimentichiamo anche lui. In Messico l’anno scorso per un soffio non ha centrato una stratosferica pole position come più giovane poleman della storia! Per lui saranno fondamentali queste gare e le prime gare dell’anno prossimo per valutare il potenziale della Redbull e per capire la bontà dei progetti Ferrari e Mercedes. Nel 2021 tutti i big saranno contrattualmente liberi e lui dovrà capire dove accasarsi, si troverà a dover affrontare una decisione che non potrà assolutamente sbagliare. Ti ricordi Alonso quando lascio la Ferrari e scelse la McLaren-Honda? Sulla carta sembrava offrire grandissime potenzialità, soprattutto economiche data la presenza di un colosso come Honda…eppure…sappiamo come è andata a finire. Hamilton in Ferrari come ti sembra?

 

D.V.: Mi sembra una cosa possibilissima! Quest’anno ha praticamente il sesto titolo Mondiale in mano, l’anno prossimo di conseguenza partirà per favorito sulla carta per la caccia al settimo titolo Mondiale. Vuoi che dopo avere eguagliato Michael Schumacher (come titoli Mondiali vinti) non voglia provare ad andare in Ferrari? Che tra l’altro è il sogno di tutti i piloti! Ovvio, dipenderà anche dalla permanenza o meno della Mercedes in F1, ma se dovesse rimanere non penso che chi stilerà i nuovi regolamenti tecnici voglia agevolare la Mercedes…difficile che continui un altro ciclo di vittorie in un modo cosi dominante.

 

M.Z.: Ma tutti questi giovani in F1 così talentuosi? Domenicali (Stefano, A.D. Lamborghini) ha detto che mai come quest’anno la F1 è ricca di giovani promesse…

 

D.V.: Vero! Però ti faccio quest’altra domanda: quanti Campioni del Mondo adesso stanno correndo in F1? Mi sembra che ai tempi di Senna, Prost, Mansell, Piquet ci fossero più Campioni del mondo nello stesso anno e paradossalmente con il senno di poi potremmo dire che la F1 di quegli anni era più qualitativa. Penso semplicemente che sia un cambio generazionale. Sta avvenendo anche in MotoGP la medesima situazione.

 

M.Z.: godiamoceli questi talenti intanto e speriamo di avere qualche pilota italiano in più in F1!

 

D.V.: ah se dovessero chiamarmi…io sono pronto!!!