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Sesso proibito

Vietato l'ingresso ai vanilla su Feeld, l'app di incontri del "famolo strano"

Valeria Montebello

Insoddisfatti dal mondo del dating monogamo e pieno di confusione, ma anche spinti dallo spirito del tempo che ci vuole tutti multigenere e poliamorosi, ecco che voler fare solo del sesso a letto in posizione missionario è da perdenti

Di fronte alla domanda “cosa ti eccita?” le risposte possono essere molte. Sul podio, però, al primo posto c’è l’intelligenza: la più quotata, siamo tutti un po’ sapiosessuali; al secondo si colloca il senso dell’umorismo, anche qui andiamo forte, “deve farmi ridere” ma anche riflettere; al terzo la creatività, qualità rara quella di non avere soldi per pagare il tuo loft da artistoide a fine mese. Ma di solito questa è solo una parte della faccenda. La parte pubblica. E noiosa. Non so se qualcuno sia mai venuto pensando “ueu vince sempre a Trivial”. Di sicuro è difficile che qualcuno risponda davanti a tutti: “mi eccita immaginare delle ragazze chiuse in una gabbia che vengono ricattate sessualmente per ottenere la libertà”. Invece su Feeld, l’app di dating britannica che vince la coccarda per contribuire a diffondere non la pace e la giustizia nel mondo, ma i kink nel mainstream, si può. Anzi, si deve.

All’inizio Feeld era un’app usata da categorie di persone sulle quali facevano i servizi Le Iene, tipo scambisti, poliamorosi, vampiri. Ma dopo la pandemia gli utenti dell’app si sono moltiplicati – il numero di download è aumentato del 320 per cento tra il 2020 e il 2023, e la fascia demografica più in crescita è quella degli over 50. Su Feeld si può trovare un francese di 97 anni che ha voglia di fare un’orgia. O un 75enne i cui interessi includono “commedie romantiche” e “face–sitting”. Insoddisfatti dal mondo del dating monogamo pieno di confusione, bugie e monotonia, ma anche spinti dallo spirito del tempo che ci vuole tutti liberi, multigenere e poliamorosi, ecco che voler fare solo del sesso a letto, posizione missionario, a fine giornata, ovvero essere dei vanilla, è da perdenti. Questa categoria di persone in questo periodo storico è discriminata. Certo, per tanto tempo i possessori di parafilie sono stati discriminati a loro volta come anormali, perversi, satanici. Ora è giunto il momento di normalizzare questi desideri ripudiati dalla storia, di riabilitarli grazie a grandi sedute collettive in cerchio in un sottoscala.

Ok, ha senso, anche se parte del bello dei kink era il gusto del proibito, dell’andare fuori norma, dell’essere un po’ ribelli. Su Feeld per essere ribelli anche nella forma è incoraggiato l’anonimato, quindi se sei un serial killer è l’app adatta a te; inoltre vanno bene foto solo del corpo, senza faccia. La cosa che devi fare per forza, però, è descrivere le tue parafilie con almeno 150 caratteri l’una e cliccare su uno o più dei 20 generi da scegliere – ah, per capire tutte le abbreviazioni serve tenere una pagina aperta su Google. E poi c’è un grande alert: astenersi vanilla perditempo. D’altronde, i vanilla sono insultati perfino nelle serie TV. In “Beef” Ali Wong si lamenta del vanilla sex del suo compagno e va a cercare il brivido dallo sconosciuto aggressivo. In “Black Mirror” la protagonista della prima puntata si lamenta del suo ragazzo “too vanilla” e va a cercare il brivido dall’ex pazzoide. Odiamo Freud e il concetto di frigidità ma ora lo diciamo con un altro termine, più cool e meno secolarizzato: vanilla. Quindi vanilla femmina uguale frigida, chiusa di mente, palo in culo. Vanilla maschio uguale deboluccio, effeminato, mangia hamburger di soia.

In un periodo in cui si stanno ridefinendo i ruoli di genere e si parla tanto di maschilismo tossico, è strano notare questa equazione: kinky maschio uguale aggressivo uguale alfa uguale sexy. Ed è interessante notare anche che uno dei kink più pazzerelli del momento, anche su Feeld, è usare i coltelli. Chi pensa che sia kinky giocare con la cera delle candele e mettersi un vestito da infermiera sexy non ha capito a che punto siamo. Legarsi? Anni 90. Frustate? Anni 80. Passare il coltello in giro per il corpo senza affondare ma rigando leggermente la pelle è eccitante. Coltelli fatti scattare vicino all’orecchio in una sorta di ASMR sessuale, pure. Il vanillone, quindi, può solo nascondersi o imparare dal kinky che non vede l’ora di aiutarlo ad aprire i chakra. Va bene, magari un kink, qualcosa di strano, ha il potere di farti sentire meno noioso. Dipende dalle aspirazioni di ciascuno, c’è a chi piace sentirsi non ordinario, e si sente mosso da fantasie uniche e personalissime come, cito: “Il mio kink è vedere le analisi di tutte le persone che frequento. Un check up completo. Anzi, un primo appuntamento in un luna park pieno di lettini e flebo, tac e aghi. Alla fine del controllo, se hai anche un gruppo sanguigno compatibile, possiamo fare sesso”. Ma le fantasie che consideri uniche, strane, provocatorie, dopo qualche anno e un po’ di bibliografia alle spalle, si rivelano essere, anche loro, dei cliché. Quasi quanto il sesso a letto posizione missionario. 

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