Foto Ansa

La paragiornalista

Salvatore Merlo

Priorità vaccinali. Lo scontro tra il giornalismo scientifico e “Ballando con le Stelle” 

Come accanto alla farmacia c’è la parafarmacia, come oltre ai medici ci sono i paramedici, così il cerotto sull’informazione lo mette il paragiornalista. Ebbene sì, il paragiornalismo dilaga nei social dove Selvaggia Lucarelli non solo richiede per sé il vaccino ma stabilisce il pandemicamente corretto dalla sua finestra fotografando i passanti assembrati a favore di grandangolo.

      

        

“Questa cosa che i giornalisti siano nella lista delle categorie non utili mi dispiace”, twittava Lucarelli. Dopodiché comincia la disfida tra paragiornalismo e giornalismo. Se ne incarica Margherita Fronte, giornalista scientifica del mensile Focus. Cui la Lucarelli risponde: “Come e quanto si è occupata di Covid nell’ultimo anno?”. Così l’elegante ironia della Fronte –“è proprio  il giorno del mese in cui si presume io debba lavorare, la saluto” – si scontra con le competenze di una opinionista tuttologa del web e giurata di "Ballando con le stelle". Con il paragiornalismo, si sa, il giornalismo perde sempre. E’ come polemizzare con i cretini, si rischia lo scambio dei ruoli.   Ragione per la quale, pensandoci bene, questo articolo era meglio non farlo.

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  • Salvatore Merlo
  • Milano 1982, vicedirettore del Foglio. Cresciuto a Catania, liceo classico “Galileo” a Firenze, tre lauree a Siena e una parentesi universitaria in Inghilterra. Ho vinto alcuni dei principali premi giornalistici italiani, tra cui il Premiolino (2023) e il premio Biagio Agnes (2024) per la carta stampata. Giornalista parlamentare, responsabile del servizio politico e del sito web, lavoro al Foglio dal 2007. Ho scritto per Mondadori "Fummo giovani soltanto allora", la vita spericolata del giovane Indro Montanelli.