In un anno aumentano del 30 per cento le notizie relative all'immigrazione. Si parla soprattutto del contenimento dei flussi, poco dell'accoglienza. Quagliariello: "E' la vittoria della retorica di Salvini"
Carola Rackete, Matteo Salvini, Lampedusa, Libia, porti chiusi, Sea Watch. Non sono tante le parole che i mezzi d’informazione hanno usato nel 2019 per descrivere il fenomeno migratorio. Poche, ma ripetute, giorno dopo giorno, hanno contribuito a costruire quella che è oggi la narrazione dominante in tema di immigrazione. A leggere i dati dell’ultimo rapporto annuale dell’associazione Carta di Roma – realtà che da anni monitora l’informazione dei media nell’ambito migratorio –, queste parole paiono abusate. Il 2019 ha segnato un aumento delle notizie dedicate al tema dell’immigrazione rispetto all’anno precedente. Sono il 30 per cento in più rispetto al 2018 gli articoli in prima pagina che hanno trattato il tema. Mentre, per quanto riguarda l’informazione televisiva, i telegiornali in prima serata hanno dedicato, nel primo semestre del 2019, il numero più alto di servizi degli ultimi 15 anni.
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