L’intifada dei mari La salma di Vittorio Arrigoni, l’attivista italiano ucciso a Gaza da fondamentalisti islamici legati ad al Qaida, ha preso la via del ritorno per l’Italia passando dall’Egitto, per evitare Israele su espressa richiesta della famiglia. Hamas ha tributato ad Arrigoni onori di stato, incaricando dell’elogio funebre il ministro Ossama al Issawi, che a Gaza ha implementato molte misure pro sharia. I due principali indiziati per l’uccisione di Arrigoni sarebbero un “giordano” e un ex membro delle forze di Hamas, Namar al Salfiti. 19 APR 2011
L'ultimo saluto di Gaza a Vittorio Arrigoni Il corpo di Vittorio Arrigoni, l'attivista italiano ucciso venerdì scorso dopo essere stato sequestrato da un gruppo di salafiti nella Striscia di Gaza, ha lasciato l'ospedale Shifa di Gaza City per essere portato in corteo verso il valico di Rafah, da dove passerà poi in Egitto per proseguire verso l'Italia. Leggi La grande illusione di Gaza - Leggi “Uno stato palestinese votato dall’Onu è un guaio per Israele” - Leggi La tragedia di un volontario - Guarda la puntata di Qui Radio Londra Arrigoni è stato ucciso dallo stesso regime che pensava di difendere Redazione 18 APR 2011
La grande illusione di Gaza L’omicidio di Vittorio Arrigoni, il volontario italiano rapito e ucciso a Gaza giovedì notte, dice due cose importanti sulla vita nella Striscia. La prima: gli uomini di Hamas non sono in grado di tenere sotto controllo i rivali salafiti, o lasciano loro margini di autonomia che appaiono sempre più grandi e pericolosi. La seconda: nei Territori non si vedranno sviluppi positivi sino a quando il potere sarà gestito da un’organizzazione estremista. L’idea che Hamas possa amministrare la Striscia e farla funzionare come uno stato si rivela oggi per quello che è: illusione pura. Luigi De Biase 18 APR 2011
“Uno stato palestinese votato dall’Onu è un guaio per Israele” E’ brutto a dirsi, ma “Gaza è il risultato di un esperimento democratico”. Jeffrey Goldberg, giornalista e commentatore imprescindibile per chi vuole comprendere il medio oriente, oggi arruolato all’Atlantic ma per tanti anni autore di splendidi reportage per il New Yorker, è come sempre disarmante nelle sue analisi. E’ vero, il governo di Gaza è il risultato delle elezioni del 2006, volute fortemente dalla comunità internazionale dopo il ritiro da Gaza dell’ex premier israeliano Ariel Sharon, poi vinte da Hamas, che ha trasformato quella striscia di terra in un campo di battaglia per estremisti ed estremismi, come dimostra l’uccisione dell’attivista italiano Vittorio Arrigoni. Amy Rosenthal 18 APR 2011
Guardiamoci in faccia A due mesi di distanza dalla cacciata del presidente Hosni Mubarak, la politica egiziana è ancora in uno stato di estrema confusione. Si ha l’impressione che ogni giorno si formi un nuovo partito, ispirato di volta in volta a ideologie nasseriane, marxiste, islamiste o di qualche altro genere. Circola già una barzelletta secondo la quale il dieci per cento degli egiziani intende candidarsi a presidente. di Matthew Kaminski, copyright Wall Street Journal, traduzione di Aldo Piccato Leggi Gli islamisti si prendono la piazza e iniziano la campagna di “purificazione” Redazione 17 APR 2011
Gli islamisti si prendono la piazza e iniziano la campagna di “purificazione” La grande preghiera per chiedere la testa di Hosni Mubarak l’ha tenuta l’imam Safwat Hegazy, uno dei capi religiosi dei Fratelli musulmani bandito dal Regno Unito. Davanti a centinaia di migliaia di persone riunite a piazza Tahrir, il religioso ha detto: “Andremo noi a Sharm”, la nota località turistica dove Mubarak si è autoesiliato dopo la sua cacciata dal Cairo. E’ finita nel sangue la più grande manifestazione del dopo Mubarak. Ci sarebbero almeno due morti e decine di feriti. 17 APR 2011
La tragedia di un volontario Vittorio Arrigoni non faceva mistero di disprezzare gli israeliani. In un recente post su Facebook, dove scriveva molto prima di essere ucciso a Gaza da fondamentalisti islamici, l’attivista italiano aveva appena definito i sionisti “ratti”. Una fotografia, diffusa dai siti israeliani, lo mostra abbracciato al premier di Hamas, Ismail Haniyeh. Arrigoni era un duro della militanza pro Hamas, certo. Ma era anche un ragazzo ardente che ha militato per un’idea (sbagliata) e lo ha fatto senza infingimenti, pronto perfino ad accettare una bella morte. 15 APR 2011
La rivolta in Siria sarà lo snodo di tutta la primavera araba Cinquantamila in piazza a Damasco Carlo Panella 15 APR 2011
Napolitano: "Fare subito chiarezza" Arrigoni strangolato dai salafiti a Gaza E' stato ucciso Vittorio Arrigoni, 36 anni, il volontario e attivista filopalestinese rapito ieri a Gaza da un gruppo salafita ispirato da Al Qaida. Il capo dello stato, Giorgio Napolitano ha scritto: "Questa barbarie terroristica suscita repulsione nelle coscienze civili". Leggi Rapito un italiano nella lotta tra estremisti per il controllo di Gaza Redazione 15 APR 2011