La bandiera nera di Hamas sventola su Boko Haram

Redazione

    Al direttore - La Camera approva il risarcimento ai detenuti per le condizioni disumane. Prima suonarsele e poi cautelarsela.
    Maurizio Crippa

     

    Al direttore - “La politica, questo basso svago degli uomini mediocri” (Joris-Karl Huysmans). La massima dell’autore di “Là-bas” è un po’ forte, lo ammetto. Ma potrebbe tranquillamente essere il titolo della tragicommedia in scena a Palazzo Madama, ammettiamolo.
    Michele Magno

     

    Al direttore - Le tesi energetiche della Cgil sono fondate, lo giuro, sulla necessità del “superamento della civiltà del petrolio”. Devono averle lette anche all’Eni e tenutele in buon conto. Perché allora scioperare contro l’eventuale chiusura della raffineria di Gela anziché fare salti di gioia? Come dice il proverbio? Che se si semina vento si raccoglie tempesta?
    Chicco Testa

     

    Al direttore - La sciocca quacchera Ségolène Royal è in Corsica per “sorvegliare” (sic) la Concordia. Dio mio, quando saremo liberati da questa maledetta strega? Quando avrà termine la carriera politica di questa insopportabile capra che s’impiccia dappertutto? Speriamo che l’equipaggio della Concordia, costeggiando la Corsica, le faccia una spettacolare, rumorosa, sonora pernacchia.
    Gabriel Matzneff

     

    Al direttore - Titolo sui siti: “Il Giglio si sveglia senza Concordia”. Ma dove sarà andata?
    Stefano Di Michele

     

    Al direttore - Ritengo inidonea l’inconsistente copertura mediatica di quanto sta accadendo in Nigeria, specialmente se la paragono con l’enfasi dimostrata verso i fatti di Gaza. Solo nella giornata di ieri sono state uccise in Nigeria, da due autobomba piazzate dagli integralisti islamici di Boko Haram, 42 persone. In Africa è in atto una vera e propria pulizia etnica contro i cristiani. Non solo. Se penso poi all’annientamento dei cristiani a Mosul, in Iraq, a opera dei soliti fanatici musulmani, dopo 2.000 anni di esistenza, sono preso dallo sconforto quando vedo l’indifferenza con cui viene trattata questa vicenda. Anche in Siria i cristiani sono ormai privati di ogni garanzia e vessati dalla barbarie dei musulmani sia sciiti che sunniti. Mi chiedo perché ci sia tutto questo silenzio mediatico sulla sorte dei cristiani nel mondo e perché quando si tratta di palestinesi ci sia così tanta attenzione dimenticando che sono proprio le organizzazioni fondamentaliste come Hamas a perseguitare i cristiani che, infatti, a Gaza sono del tutto scomparsi. Grazie.
    Giulio Di Francesco

     

    La bandiera nera di Hamas sventola nelle cerimonie di Boko Haram. 

     

    Al direttore - Parliamo di Ruby-ter, la presunta corruzione di testimoni da parte di B. La procura ha chiesto la proroga dei termini di indagine, dopo aver fatto nulla per 6 mesi. Sia in attesa dell’Appello del processo principale concluso poi con l’assoluzione di B. sia perché a differenza del primo troncone di indagine non c’è fretta perché l’imputato non è più a Palazzo Chigi e conta meno politicamente. Nella richiesta di proroga manca qualsiasi cenno all’inchiesta, c’è solo un riferimento al “carico di lavoro dell’ufficio”. Ci fosse un gip terzo per davvero  direbbe: “Cara procura nulla fai per 6 mesi e ora mi chiedi altro tempo. Non è il caso”. Ovvio, non succederà. Hanno solo vinto un concorso e fanno valutazioni politiche. E’ l’anomalia italiana. E la politica se ne fotte.
    Frank Cimini

     

    Al direttore - A proposito dei teologi americani contro Kasper raccontati ieri da Matteo Matzuzzi sul Foglio. I Sacramenti possono essere fonte di grazia o di peccato. Dipende dall’uso che se ne fa. Qui ce ne sono due (matrimonio ed eucaristia) e quindi gli effetti sono raddoppiati. La comunione ai divorziati risposati è, di fatto, comunione in stato di adulterio. Nella chiesa primitiva l’adulterio, assieme all’omicidio volontario (aborto) e all’apostasia (che oggi sono i peccati più diffusi) erano considerati peccati non remissibili in questa vita. Quindi non è azzardato affermare che si tratterebbe di una comunione sacrilega tra le più gravi. Altro che misericordia: se un sacerdote la concede danna se stesso e il fedele! Per la gioia di Satanasso.
    Mathieu Prêtre