Le scuole che ce l'hanno fatta
I racconti (virtuosi) da tre istituti che hanno riaperto in sicurezza a Bergamo, Roma, San Donà di Piave
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Contro i cialtro-libertari della scuola
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Scuole aperte, si può
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Tutti a scuola
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La scuola e i virus che non vogliamo vedere
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Una quarantena di nove mesi (a scuola)
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Dopo 6 mesi di chiusura, la scuola saprà ancora dimostrarsi utile?
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No ai tamponi a pioggia. E riaprire le scuole non è un rischio. Parlano i prof. Greco e La Vecchia
Roma. “Io mi sento sicura dentro la mia scuola”. Le parole di Elsa Perletti, preside dell’Istituto tecnico statale “Giacomo Quarenghi” di Bergamo, la città in cui la pandemia ha colpito e devastato più che altrove, risuonano nel giorno in cui ancora si sente l’eco del caso Verbania, dove un istituto riaperto è stato richiuso per la sanificazione dopo la rilevazione di un contagio, ma anche il giorno in cui il virologo Andrea Crisanti, professore all’Università di Padova, dice che sì, un 2-3 per cento di studenti potrebbe risultare positivo, ma aggiunge che a scuola bisogna tornare. Ed è il giorno in cui il direttore della Clinica di Malattie infettive e tropicali di Genova, Matteo Bassetti, nel ribadire l’impossibilità della situazione “rischio zero”, pone la domanda a cui molti hanno pensato: “Che differenza c’è tra la scuola e altri luoghi di aggregazione?”.
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- Marianna Rizzini
Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.