(foto Ansa)

Bestiario no pass

"I tamponi sono più efficaci dei vaccini". Tutte le assurdità del dibattito sul dl Green pass

Giovanni Rodriquez

Dalla Germania che vieta le vaccinazioni agli under 18 al certificato verde come arma neoliberista per colpire l'economia di prossimità. Le bufale circolate in questi mesi smontate una ad una

I tamponi coprono più dei vaccini. Ci nascondono le cure domiciliari. In Germania hanno vietato le vaccinazioni contro il Covid ai minori. Il green pass è uno strumento punitivo verso tutto ciò che è piccolo e resiste al neoliberismo. Queste solo alcune delle decine e decine di affermazioni false ed antiscientifiche rese alla Camera dai parlamentari di opposizione nel corso delle 72 ore di dibattito sul decreto green pass.

Abbiamo provato a raccoglierne qui una buona parte o offrirvele sotto forma di Faq.

 

I tamponi sono più efficaci dei vaccini contro il Covid

 

Forse la dichiarazione più clamorosa resa sul punto è quella di Andrea Giuliodori, ex M5S passato ora a L’Alternativa C’è: “La scienza dice che i vaccinati possono contagiare. Quindi togliamo il green pass ai vaccinati e diamolo ai soli tamponati, questa sì che sarebbe una soluzione scientifica”. Un vaccinato ha la possibilità di contagiarsi ed a sua volta contagiare altre persone, questo è sicuramente vero dal momento che nessun vaccino è efficace al 100% nel prevenire l’infezione. Allo stesso tempo è però altrettanto vero che un vaccinato ha una protezione alta dal virus rispetto ad un non vaccinato. E se una persona non si contagia, di certo non potrà neanche trasmettere il virus ad altri. Dai dati più recenti provenienti da Regno Unito sappiamo infatti che contro la variante Delta due dosi di vaccino offrono un’efficacia contro il Covid sintomatico pari al 79%. Mettere a paragone questo dato con la totale assenza di copertura di un non vaccinato risulta quindi piuttosto azzardato. A questo va aggiunto che il tampone è la ‘fotografia’ di un istante e nulla di più.

 

In questa ‘vaccinocrazia’ nessuno parla mai delle cure domiciliari

 

Qui dobbiamo innanzitutto intenderci su cosa si vada a significare con cure domiciliari. Se si vuole fare riferimento alle linee guida sulla presa in carico del paziente a domicilio riconosciute dal Ministero della Salute allora è disponibile sul sito dello stesso dicastero un documento, redatto da un Gruppo di Lavoro costituito da rappresentanti istituzionali, professionali e del mondo scientifico aggiornato allo scorso 26 aprile. O ancora, se si intende il ricorso all’uso di anticorpi monoclonali, possiamo dire che anche in questo caso i dati sul loro utilizzo sono pubblici e di facile reperibilità, al punto che l’Aifa sul suo sito istituzionale aggiorna settimanalmente il monitoraggio. Se invece con queste si vuol lasciare intendere fantasiosi protocolli a base di farmaci destinati all’uso di animali di grossa taglia come l’ivermectina o l’idrossiclorochina, allora qui il problema si pone dal momento che il trattamento del Covid con questi farmaci è stato bocciato da tutte le maggiori autorità sanitarie mondiali.

 

La Germania ha vietato le vaccinazioni contro il Covid per gli under 18.

Questa vera e propria fake news è stata rilanciata a più riprese oggi da diversi deputati di Fratelli d’Italia e del Gruppo Misto. Trattasi, come dicevamo, di menzogna bella e buona dal momento che già circa un mese fa - per la precisione lo scorso 16 agosto - la Stiko, ossia il Comitato permanente per la vaccinazione, ha reso un nuovo parere raccomandando la vaccinazione contro il Covid a tutta la popolazione di età compresa tra i 12 ed i 17 anni. Nei mesi precedenti la vaccinazione era stata raccomandata solo per i ragazzi più fragili mentre da agosto la raccomandazione è stata estesa a tutti i giovanissimi che rientrano in questa fascia d’età perché "secondo lo stato attuale delle conoscenze, i vantaggi superano il rischio di effetti collaterali molto rari del vaccino”. Informarsi prima di diffondere fake news in Parlamento sarebbe una buona consuetudine.

Nel Regno Unito i vaccini sui minori sono altamente sconsigliati.

Anche in questo caso la notizia non è vera. L’Mhra, l’ente regolatorio britannico, ha approvato i vaccini Covid per tutta la popolazione over 12. Successivamente, i consulenti del comitato congiunto del governo britannico sui vaccini (Jcvi) ne hanno raccomandato l’uso nella fascia 12-15 anni solo per i più fragili. Ma non sono mai stati altamente sconsigliati. Anzi, nel parere reso gli esperti spiegano che i benefici, seppur di poco, superano i potenziali rischi della vaccinazione. Dal momento che però si ha ancora incertezza su questi rischi, si preferisce attendere l’arrivo di ulteriori dati. Questo parere non è stato ad ogni modo quello definitivo e il via libera alla vaccinazione dei 12-15enni anche nel Regno Unito potrebbe comunque arrivare a breve. Questo perché il Jcvi nel suo parere non ha preso in considerazione altri elementi quali l’impatto della mancata vaccinazione sull’attività scolastica e i benefici a livello di salute pubblica derivanti dalla vaccinazione dei circa 3 milioni di ragazzi presenti in questa fascia d’età. Una decisione definitiva che prenda in considerazione tutti questi aspetti è attesa a breve.

Non si può obbligare i più giovani a fare vaccini per loro inutili. 

Partiamo dal presupposto che non parliamo di obbligo, visto che anche per i minorenni il certificato viene riconosciuto con il ricorso ad un tampone a prezzo tra l’altro ulteriormente calmierato (8 euro) rispetto agli over 18. Che il Covid non rappresenti in senso assoluto un rischio è un falso. Come ricordato oggi in aula dal pediatra Paolo Siani (PD) in Italia sono morti 14 ragazzi a causa del Covid. Ma anche senza dover parlare di decessi, non sono pochi i casi di long covid e restano sconosciuti gli effetti della malattia a lungo termine anche sui più giovani. Per spiegare l’inutilità delle vaccinazioni per queste fasce d’età il leghista Claudio Borghi è ricorso a questa metafora: “Ogni anno muoiono 130 minorenni per cadute in motorino, quindi dovremmo vietare i motorini per salvarli?”. Vietarli no, ma se i decessi registrati non superano le 130 unità all’anno è anche grazie al fatto che esiste l’obbligo di indossare il casco in motorino. Anche in questo caso la prevenzione è efficace e tutt’altro che inutile.

Il vaccino contro il Covid è una terapia genica sperimentale.

Falso. Come spiegato dall’Ecdc, il compito dell’mRna è solo quello di trasportare le istruzioni per la produzione delle proteine da una parte all’altra della cellula, per questo si chiama “messaggero”. In questo caso l’Rna trasporta le istruzioni per la produzione della proteina utilizzata dal virus per attaccarsi alle cellule, la proteina denominata Spike. L’organismo grazie alla vaccinazione  produce anticorpi specifici prima di venire in contatto con il virus e si immunizza contro di esso. Questa tra l’altro è una delle classiche fake news contro i vaccini segnalate in quanto tali dall’Istituto superiore di sanità. E’ grave il Parlamento diventi il megafono di queste falsità.


Il green pass è uno strumento neoliberista per colpire l’economia di prossimità.

Si è sentito anche questo. Il Governo userebbe l’arma del Covid per colpire le piccole attività che ancora resistono alla deriva neoliberista mentre le aziende farmaceutiche ingrassano. La realtà ben più banale è che se l’economia, compresa quella delle piccole attività, è riuscita a ripartire senza più essere sottoposta ai continui stop&go che hanno caratterizzato i mesi scorsi è proprio grazie al ricorso del green pass.

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