Roma capoccia

I 184 interventi che servono a Roma per il Giubileo 2025. Obiettivo: fare in fretta

Gianluca De Rosa

La terza riunione del tavolo istituzionale a palazzo Chigi. Si prova a correre per recuperare i ritardi ma Gualtieri è convinto: “Anno santo e Pnrr cambieranno la città”

“Con Giubileo e Pnrr Roma si sta per trasformare in un grande cantiere, è una grandissima opportunità”. Il sindaco Roberto Gualtieri lo ripete come un mantra o, a essere cattivi, come un’operazione di autoconvincimento, di training autogeno. Le risorse per dare una svolta, in effetti, non mancano: 1,2 miliardi di fondi giubilari (con interventi per quasi tre) e un altro miliardo per il Pnrr (di cui 500 milioni del programma Caput mundi da completare per il Giubileo con oltre 200 interventi in siti archeologici e culturali). Ma la difficoltà adesso è spendere. Martedì sera nella veste di commissario straordinario del governo per l’anno santo il sindaco era a palazzo Chigi per la terza riunione congiunta del tavolo presieduta dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio Alfredo Mantovano. Un incontro incentrato su tre punti: i nuovi 97 interventi  approvati con un Dpcm lo scorso 8 giugno e bollinati pochi giorni dopo dalla Corte dei Conti, una ricognizione sullo stato di attuazione delle prime 87 opere “essenziali e indifferibili” (il totale degli interventi è quindi salito a 184) e il lavoro dei nove nuovi coordinatori tematici che dovranno gestire la parte organizzativa (su sicurezza, trasporti, logistica, ecc). Intanto è stato anche reso noto che sono in corso gli studi sui flussi di traffico e i flussi turistici attesi.


Sui nuovi 97 interventi Gulatieri ha informato che lo scorso 23 giugno si è svolto l’incontro con tutti i soggetti attuatori – e quindi la società Giubileo 2025, il Campidoglio, la Regione Lazio, Rfi, Anas, Atac, Adr gli atenei e tutti quegli enti e aziende che si occupano di alcune opere per interno o parzialmente all’interno della complessa governance multilivello con sui si spera di mettere a terra i soldi – per stabilire i cronoprogrammi degli interventi e cominciare a lavorare. Tra i principali interventi ci sono le due nuove fermate sulla Roma-Lido (al Torrino e a Giardino di Roma), la riqualificazione delle stazioni della metro A (oltre 65 milioni), 6,5 milioni per la rimozione di “ceppaglie” e la piantumazione di nuovi alberi, la riqualificazione delle ville storiche, diversi interventi sul Tevere compreso il rifacimento delle banchine e dei muraglioni oltre la realizzazione di diversi parchi d’affaccio e un milione di euro per un’opera giubilare in ciascuno dei 15 municipi della capitale.


Per quanto riguarda le opere che erano già state inserite nel primo di Dpcm di dicembre invece è stata fatta una ricognizione. Dovrebbe partirà a luglio il cantiere (70 milioni) della sottovia di piazza Pia che pedonalizzerà di fatto l’area tra via della Conciliazione e Castel Sant’Angelo. Sempre a luglio dovrebbero partire i lavori di riqualificazione anche a piazza dei Cinquecento e sul ponte di Ferro, tutti i cantieri dovrebbero chiudere sul filo di lana, a dicembre 2024, giusto in tempo per l’apertura dell’anno santo. A luglio dovrebbero cominciare anche i lavori (47 milioni di euro) di manutenzione straordinaria della viabilità principale. In maggiore ritardo la gara per i marciapiedi: è in corso l’apertura delle buste. Mentre a ottobre, inizieranno  i lavori sulla pavimentazione dei lungotevere e dei ponti (14 milioni) e la riqualificazione del mercato di piazza dell’Unità a Prati. In ritardo invece  il rifacimento del piazzale antistante la basilica di San Giovanni in Laterano: i lavori devono terminare entro dicembre 2024 ma è tutto fermo ancora allo studio di fattibilità. Per la sostituzione dei sampiertrini in diverse strade e piazze del centro ci sono diverse gare, tutte abbastanza indietro, con l’eccezione di quella per i lavori in prossimità delle chiese giubiliari. Lì i cantieri dovrebbero aprire in autunno. Anche per la riqualificazione dei cammini si è fermi ai sopralluoghi iniziali. Mentre partiranno tra luglio e ottobre i lavori di riqualificazione dell’illuminazione degli svincoli del Gra (6 milioni). Per la riqualificazione delle vele di Calatrava a Tor Vergata (70 milioni) è prevista a luglio la pubblicazione della gara per l’appalto integrato.

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