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Roma Capoccia - Odo romani far festa

Gran festa al Quirinale per i David tra il sigaro di Servillo e le galline della Rossellini

Giuseppe Fantasia

I volti del cinema italiano si ritrovano al Colle prima della consegna dei premi. Geppi Cucciari ci tira su il morale e scherza con il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella: "Poteva essere un felice pensionato che guardava i cantieri, invece no"

Colazione al Quirinale con tanti volti del cinema italiano per la 68esima edizione dei David di Donatello. Margherita Buy e Claudia Pandolfi sono tra le prime ad arrivare, seguite da un’elegantissima Jasmine Trinca con un abito scuro come il cappello di Luca Marinelli. Toni Servillo tiene sempre il sigaro in bocca, anche durante la diretta (chic!), Enrico Vanzina ricorda i successi di Sapore di Sale, Danilo Rea suona al piano, Diodato osserva, Benedetta Porcaroli è nominata ma non si trova, Isabella Rossellini parla delle sue galline che alleva fuori New York: “prima erano 30 e ne ricordavo i nomi, ora è impossibile perché sono 150!”. Meno male che c’è Geppi Cucciari, avvolta da un abito di Antonio Marras, a tirarci su il morale. “Caro Presidente – dice a Mattarella – poteva essere un felice pensionato che guardava i cantieri, invece no. Mancano 5 anni, 6 governi, 5 presidenti del Consiglio, 180 giri di consultazioni e una sola espressione, la sua. Bravo, la tenga!”. Applausi. Non ci viene dato neanche un caffè, figuriamoci un te’, “ma c’è sempre un piano B”, ci dice Anna Aliprandi Marzotto che organizza un impeccabile pic nic di Primavera a casa sua tra fiori e bellezza con Enzo Cucchi, presto in mostra al Maxxi: Il poeta e il mago. 

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