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Colpo a Cinecittà: l'ex braccio destro di Zingaretti nominato direttore del personale

Maurizio Venafro, già capo di gabinetto alla regione Lazio e amico fraterno di Goffredo Bettini, è stato assunto come direttore del personale e degli affari legali. Assicurano dalle parti di via Tuscolana che abbia sbaragliato gli altri candidati alla posizione “per distacco”

Sono tutti avvisi pubblici, seguiti poi da una selezione. Anche se Cinecittà, in quanto spa, potrebbe farne a meno. E decidere chi prendere e chi no senza bandi. E però in questi giorni c’è chi polemizza su una posizione per capo ufficio stampa che presto porterà a un vincitore (i termini per presentare la candidatura scadono proprio oggi). C’è fermento, questo sì. Anche perché l’ad Nicola Maccanico si è messo in testa di rilanciare l’hub del cinema romano (e non solo) con nuove figure (e piani ambiziosi e teatri già al completo per molto tempo). Il 17 marzo, per esempio, è stato assunto come direttore del personale e degli affari legali Maurizio Venafro, già capo di gabinetto di Nicola Zingaretti in regione Lazio e da sempre legatissimo a Goffredo Bettini (in passato, era lui a rispondere al telefono dell’ideologo). Venafro ha un curriculum di tutto rispetto, capisce di delibere e macchina amministrativa come pochi. A Roma e nel Lazio. Un merito che gli è stato riconosciuto e che sembra non temere l’interdisciplinarità. Pare così che abbia sbaragliato gli altri candidati alla posizione di dirigente che si era aperta a Cinecittà “per distacco”, assicurano dalle parti di via Tuscolana. Non esiste un caso Venafro: è solo un bravo dirigente, uscito indenne e con i guanti bianchi dal calvario dell’inchiesta Mondo di mezzo (qui sul Foglio lo abbiamo difeso spesso). L’amicizia fraterna con Bettini – che della società Istituto Luce è stato anche membro del cda fino a poco tempo fa – è solo un dettaglio. Che non inficia le qualità del dirigente. Un bel colpo per Cinecittà. Ciak, e auguri.

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