Nella bottega di “Eclectica”, il più bel negozio di magia d'Italia
Varcarne la porta d’ingresso è come entrare in un mondo di mistero, maghi, giochi, illusioni, esoterismo e fantasia. Tra i frequentatori anche Paolo Berlusconi che usa la magia "per sbloccare gli affari"
Roma. C’è un pizzico di magia nel centro di Roma. Proprio davanti a un luogo che ha ben poco di magico: Montecitorio. Si chiama Eclectica (via In Aquiro 70) e sta lì da una cinquantina d’anni. Prima si chiamava Curiosità e magia, ma negli anni Novanta, col cambio di proprietari, è stato ribattezzato Eclectica. Ed è il negozio di magia e giochi di prestigio più antico d’Italia. Secondo la stampa britannica, “uno degli otto negozi più belli” dello stivale. Varcare la porta d’ingresso è come entrare in un mondo di mistero, maghi, giochi, illusioni, esoterismo e fantasia. Ci sono le carte, le bacchette magiche (sono dei “catalizzatori di attenzione”), i cappelli a cilindro (“veri contenitori di magia”), le monete e tutti i trucchi del mestiere, vecchi e nuovi. A farci da Cicerone è Alessandro Piccinini, 58 anni, proprietario insieme al suo socio Luigi Della Porta. “Qui vengono tutti, specialmente chi è alle prime armi. I maghi affermati meno, perché loro hanno già i loro trucchi, che non condividono con nessuno. Noi invece abbiamo anche una scuola di magia, con lezioni individuali”, racconta Alessandro.
Con gli anni, per stare sul mercato, il negozio si è allargato all’oggettistica da collezione e ai pezzi di design e modernariato. Così si possono trovare antiche armature del Cinquecento, personaggi del presepe napoletano, insegne pubblicitarie dagli anni 50 ai 70, vecchi flipper e juke box, soldatini di piombo, il fonografo originale utilizzato ne “La vita è bella”, la spada utilizzata da Silvan in una delle sue più famose esibizioni. “La magia sta vivendo un bel momento: il successo di Harry Potter e ‘Il signore degli anelli’, ma pure di ‘The Prestige’ o serie come ‘The Mentalist’ e ‘The Magicians’ sono un bello spot, specie tra i giovanissimi”, dice Alessandro. A Roma ogni anno c’è il festival al Teatro Olimpico, mentre Eclectica in primavera organizza un magic award che si tiene in una delle sue vetrine: cinque giovani maghi si esibiscono per il pubblico che sta fuori. La magia, poi, ha tante declinazioni. C’è quella tradizionale, l’illusionismo, il mentalismo, il close up (i giochi fatti a brevissima distanza dallo spettatore), la magia comica. E ora c’è la tecnologia: droni, ologrammi, effetti. “Ma sta tornando molto la magia classica, con i trucchi vecchio stile”, continua Piccinini. Nel negozio c’è anche Luca, in arte Novas, che fa apparire e sparire carte e monete sotto i nostri occhi. “Il più grande in Italia è stato Silvan, ha alzato molto il livello. A me piace molto anche Arturo Brachetti, che mescola magia, teatro e trasformismo. Se guardo al mondo, vado matto per l’argentino Kiko Pastur”, sostiene Luca-Novas. La magia in città è fatta di localini underground, palchi dentro i ristoranti, sale di teatro affittate, ma pure di Youtube. “Il web è un’arma a doppio taglio: ti dà grande popolarità, ma svela anche i trucchi. Mentre la magia deve conservare tutto il suo mistero…”, aggiunge Novas. Per essere bravi maghi “ci vuole l’umiltà della ripetizione”. In negozio entrano tutti, viene spesso Paolo Berlusconi. “Con le carte se la cava”, racconta Alessandro. “Mi diceva: quando una trattativa è in stallo, tiro fuori un mazzo di carte e faccio qualche giochetto… Aiuta a sbloccare gli affari… ”.
Roma Capoccia - Odo romani far festa