(foto Ansa)

PREGHIERA

Rilanciare il testamento come arma per combattere un mondo senza eredità

Camillo Langone

La civiltà pensata da tracotanti transumanisti come Bill Gates è popolata da masse di individui isolati senza passato né futuro. Si riscoprano invece i lasciti, che sono un sogno di eternità

Sia rilanciato il testamento, strumento di consolazione e civiltà. La civiltà è trasmissione di valori materiali e sentimentali. Dove c’è testamento c’è famiglia. Dove c’è testamento c’è spesso un patriarca ed è questo evidentemente il caso del testamento olografo di Silvio Berlusconi: semplice e affettuoso, la sua ultima lezione di umanità. Il mondo senza eredità pensato da tracotanti transumanisti quali Bill Gates, nemico del nesso etimologico patrimonio/padre e dunque dei propri figli, del proprio sangue a cui intende lasciare poco o nulla, è popolato da masse di individui isolati, senza passato né futuro, ridotti alla propria effimera biologia.

Ha scritto Richard Millet che il “rifiuto di ereditare è tipico di tutte le barbarie”: il rifiuto di lasciare eredità è tipico della nuova barbarie. Sia rilanciato il testamento dunque. Poi chiaramente ognuno trasmette quel che può. Se hai cento milioni non hai bisogno dei miei suggerimenti. Se hai diecimila euri puoi commissionare un ritratto a olio (il più durevole): sulla parete degli eredi resterai per secoli. Se hai solo cento euri puoi lasciare una bella cravatta o un servizio da caffè: un piccolo pensiero che susciterà tenerezza nel tempo. Sia rilanciato il testamento: intimità, continuità, sogno di eternità.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).