Willem van Haecht, "La galleria di Kornelis van der Geest" (Wikipedia)

preghiera

Vorrei chiedere a ogni italiano di elencare le cose che ama

Camillo Langone

Nel cuore sono tutti conservatori. Tutti amano qualcosa e tutti desiderano la conservazione di questo qualcosa, visto che amare qualcosa significa desiderarne l’eternità

Lo dico spesso, il mio conservatorismo è privato. Sentimentale, intimo, composto anche di segreti. Sono talmente misantropo che non vorrei condividere nemmeno una disposizione d’animo che per altri è un dato politico e dunque collettivo. E però devo ammettere che tutti amano qualcosa e che tutti desiderano la conservazione di questo qualcosa. Nel cuore sono tutti conservatori. Impossibile non amare nulla. L’uomo è desiderio di amore, per dirla con l’Arcivescovo Delpini se non con Sant’Agostino. Perfino gli atei, i cosmopoliti, gli elettori del Pd, i proprietari di auto elettriche ameranno alcune cose. Meno cose di quante ne ami io, ovviamente, e però qualcosa. In deroga alla mia misantropia vorrei chiedere a ogni italiano (o più fattibilmente a un campione di italiani) di elencare le cose che maggiormente ama. Non persone: cose. Tre, cinque, dieci, non so. Le tre, cinque, dieci cose che si vorrebbero conservate per sempre, visto che amare qualcosa significa desiderarne l’eternità (questo mi sembra l’abbia detto Gabriel Marcel). Vorrei leggere tutte le risposte e scoprire che in fondo non sono così solo, che certe cose non le amo soltanto io.

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  • Camillo Langone
  • Vive tra Parma e Trani. Scrive sui giornali e pubblica libri: l'ultimo è "La ragazza immortale" (La nave di Teseo).