verso le politiche 2027

Appendino contro Conte. Le primarie sul Fatto

Gianluca De Rosa

Dopo le sconfitte regionali l’ex sindaca di Torino minaccia le dimissioni, contesta il campo largo e prepara un’intervista-manifesto sul giornale di Travaglio per chiedere un cambio di rotta. Sabato il Consiglio nazionale discuterà la linea del M5s

Minaccia di dimettersi e chiede di rimettere in discussione “sia i temi sia, soprattutto, le alleanze”. Dopo il filotto di batoste rimediato dal M5s alle ultime regionali durante l’assemblea dei gruppi pentastellati a Montecitorio e Palazzo Madama – lo anticipa Rep – Chiara Appendino alza la voce. Di più, annuncia possibili dimissioni e, ieri, incontra diversi big del Movimento per spiegare la sua linea, non più unitaria con il resto del campo largo. Dopo averlo spiegato a deputati e senatori venerdì l’ex sindaca di Torino esporrà la sua linea anche a tutti gli elettori del M5s. Lo farà dalle colonne del Fatto, ovviamente. Con un’intervista. È sul giornale di Travaglio infatti che si svolgeranno le primarie per scegliere la linea futura del partito di Conte. Dietro le parole dell’ex sindaca si nasconde un dibattito neanche troppo sotterraneo verso le politiche del 2027, da Pd e Avs arriva con una certa insistenza la richiesta di aprire un tavolo tra leader che strutturi l’alleanza. Chi la pensa come Appendino ritiene invece sia più semplice fare come proposto mesi fa dall’ex ministro Pd Franceschini: andare ognuno per conto proprio alle elezioni, limitandosi a un’alleanza minima. “In fondo – diceva Franceschini – è sufficiente stringere un accordo sul terzo dei seggi che si assegnano con i collegi uninominali”.

 

Ieri intanto a Via di Campo Marzio si è riunito il Consiglio nazionale del M5s. E’ servito principalmente ad approvare la lista pentastellata per le  elezioni in Campania, ma in coda si è accennato anche alla polemica sollevata da Appendino. La discussione si farà seria al Consiglio riconvocato apposta sabato.