(foto Ansa)

editoriali

Il Pd riprende in mano la forca

Redazione

Dopo il piagnisteo “garantista” a Bari, i dem tornano manettari sui fatti di Palermo

Dopo il piagnisteo barese in difesa di Decaro ed Emiliano, in nome degli “irrinunciabili” princìpi garantisti, il Partito democratico ha improvvisamente ripreso in mano la forca, sbandierandola contro i suoi avversari politici. Troppo ghiotta l’occasione fornita dall’arresto a Palermo dell’ex consigliere comunale di Fratelli d’Italia Mimmo Russo, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa e voto di scambio politico-mafioso. Così, ecco che al garantismo si è sostituito il principio di presunzione di colpevolezza. “La mafia che entra nella politica e negli affari è una delle peggiori combinazioni criminali, perché destabilizza le istituzioni”, ha detto Debora Serracchiani, deputata e responsabile Giustizia del Pd. “Quanto emerge a Palermo, con l’arresto dell’esponente di Fratelli d’Italia, ha aspetti inquietanti a livello di sistema che impongono contromisure per impedire queste connessioni pericolose. Soprattutto per chi ha incarichi di governo e deve dare l’esempio”, ha aggiunto.

Sulla stessa linea i commenti di Enza Rando, responsabile Legalità e lotta alle mafie della segreteria nazionale del Pd (“Emerge un legame tra mafia, massoneria e politica consolidato, soldi e lavori ai boss per assicurarsi voti”) e del deputato Giuseppe Provenzano, che ha chiesto che la commissione Antimafia si occupi della vicenda Russo, che “disvela qualcosa di profondo e che alcuni di noi hanno denunciato da tempo: l’intreccio sempre più stretto tra mafia, massoneria e politica”. In precedenza, i componenti del Pd nella commissione di Vigilanza Rai avevano chiesto che i telegiornali del servizio pubblico fornissero la notizia dell’arresto di Russo (ovviamente premettendo di essere “garantisti sempre”). Il risultato, però, non è piaciuto. La dem Ouidad Bakkali, componente della commissione di Vigilanza Rai, martedì sera ha affermato in una nota che la notizia dell’arresto di Russo nei tg è stata “affogata tra le tante notizie”. Per i “garantisti” del Pd, bisognava dare maggiore risalto alle manette.

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