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Verso le amministrative

A Perugia, Azione sceglie il campo largo: sarà in coalizione con M5s e Pd

Vittoria Ferdinandi, candidata  a sindaco del centrosinistra, annuncia il sostegno dei calendiani che rinunciano a presentare un proprio nome. Italia viva invece sosterrà il centrodestra, ma non è la prima volta

"Sono felice di annunciare che al mio fianco, sta prendendo forma e sostanza, una coalizione sempre più larga e plurale", dice Vittoria Ferdinandi, la candidata sindaca del centrosinistra a Perugia. A sostenerla, da oggi, insieme a Pd e M5s ci sarà infatti anche Azione, in quello che finora rappresenta un esempio limite, "quasi un unicum a livello nazionale", aggiunge Ferdinandi. Italia viva invece non sarà di questa partita, ha scelto di correre con il centrodestra, unita dal nome di Margherita Scoccia (FdI)

Nel capoluogo umbro, Pensa Perugia - il progetto composto da Azione, + Europa e Socialisti Per Perugia - ha deciso di fare un passo indietro e rinunciare alla candidatura di Giacomo Leonelli, convergendo così sul campo largo. Una dinamica che ultimamente si era vista a Foggia, in occasione dell'elezione di Marida Episcopo (subito elevata da Schlein a modello d'unità) e da poche altre parti. Per dire: dovrebbe riuscire in Abruzzo, con il candidato Luciano D'Amico, ma in Basilicata ancora si discute. In Sardegna, Azione (con Iv) ha preferito Renato Soru alla grillina Alessandra Todde - sostenuta anche dal Pd.

Anche negli altri capoluoghi al voto a giugno ancora si fatica a trovare una quadra. E' il caso di Cagliari, Campobasso e Potenza. Mentre a Bari, dove pure il campo largo potrebbe vedere tutti partiti di opposizione insieme, il Pd non ha ancora avanzato la candidatura ufficiale per il dopo Decaro. Si cerca di capire ancora se fare le primarie. 

Capitolo a parte è quello di Firenze. Qui un candidato del centrosinistra ci sarebbe, quello di Sara Funaro del Pd. Azione ha fatto sapere già da tempo di essere d'accordo. Ma Italia viva ha deciso di sfilarsi mettendo in campo (per il momento) la candidatura della vicepresidente della Toscana Stefania Saccardi, mentre continuano le interlocuzioni con i dem per ricomporre il quadro.

D'altra parte non è la prima volta che Italia viva si smarca dagli altri partiti di centrosinistra. E il caso di Perugia, l'alleanza con la destra di cui si è detto all'inizio, non rappresenta appunto una novità. Già a Genova nel 2022 Iv si era schierato con il centrodestra per Marco Bucci. A Verona, nelle elezioni che hanno visto affermarsi Damiano Tommasi, Renzi aveva annunciato il sostegno allo storico leghista, oggi in Forza Italia, Flavio Tosi. Senza dimenticare Palermo, dove nel 2022 la componente locale di Italia viva si era schierata con Roberto Lagalla, sostenuto dal centrodestra. 

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