Palazzo Chigi - foto Ansa

A Palazzo Chigi

Missione nel Mar rosso, election day e ddl beneficenza: cosa c'è nel Cdm di oggi

Sul tavolo della riunione tra la premier e i ministri anche il decreto sulla cybersecurity e l'ok al terzo mandato per i sindaci dei comuni fino a 15 abitanti

Si è svolto questa mattina a Palazzo Chigi il 66esimo Consiglio dei ministri del governo MeloniAll'ordine del giorno ci sono diverse misure: dal testo sull'Election day, al ddl Beneficienza, fino alla missione militare nel Mar Rosso, ma anche misure contro gli hacker e più risorse per la terza età. Si tratta per lo più di disegni di legge, che il Consiglio si impegna ad approvare per poi trasmetterli al Parlamento. Al termine della riunione di governo i provvedimenti sono stati spiegati alla stampa dai ministri Piantedosi, Calderone e Urso, il sottosegretario Mantovano e i viceministri Bellucci e Leo.


 

Il primo punto nell'elenco delle discussioni di oggi riguarda l'Election day. Il decreto in merito a "disposizioni urgenti per le consultazioni elettorali dell’anno 2024" fornisce informazioni sui prossimi appuntamenti elettorali di quest'anno: per amministrative e regionali si voterà sabato 8 e domenica 9 giugno. All'interno del provvedimento c'è anche il via libera per il terzo mandato, ma solo per tutti i sindaci di comuni fino a 15mila abitanti, mentre per quelli fino a 5 mila viene rimosso ogni limite: il nodo legato alle grandi città e alla ricandidatura dei presidenti di Regione resta invece ancora aperto, ma una soluzione che vada nella direzione delle misure odierne è ad oggi difficile, resta improbabile un'apertura di Fratelli d'Italia su questo punto.

L'altro decreto legislativo riguarda una serie di misure e politiche per gli anziani. "Una priorità del governo, dettata da fatto che siamo la prima nazione in Europa per numero di anziani", ha detto il viceministro del Lavoro e delle politiche sociali, Maria Teresa Bellucci. "Era necessario varare una riforma, che poi è una legge quadro che definisce i principi fondamentali con la finalità di scongiurare l'isolamento, la solitudine, di garantire semplificazione e sistemi di cura e assistenza che siano adeguati a proteggere le persone non autosufficienti", ha aggiunto. Per l'avvio della riforma il govrno ha stanziato oltre un miliardo di euro.

Il governo ha poi approvato il cosiddetto ddl Beneficienza, il disegno di legge che prevede una regolamentazione delle attività di vendita con scopi benefici promosse dagli imprenditori (sia digitali che non) con multe che variano da 5 a 50 mila euro per i trasgressori. Il decreto è stato messo a punto dopo il caso che ha coinvolto Chiara Ferragni.

 

 

Sul tavolo del Cdm, poi, una misura di contrasto all'attività degli hacker e che tuteli maggiormente la cybersicurezza: il decreto punta a inasprire le pene per chi commette attacchi informatici. Le condanne per i pubblici ufficiali o gli addetti della pubblica amministrazione che accedono abusivamente a un sistema informatico, attualmente da uno a cinque anni di reclusione, passano da i due ai dieci anni. È prevista anche una stretta per chi detiene o fornisce programmi per danneggiare sistemi informatici: fino a due anni di reclusione e multa sopra i 10 mila euro.   "Si innalzano le sanzionima sono introdotte anche misure premiali per chi consente di ripristinare l’ordine cybernetico", ha spiegato il sottosegretario Mantovano.

Il governo ha anche discusso di "disposizioni concernenti la partecipazione dell’Italia alle missioni internazionali". Secondo quanto riportano fonti di agenzia, nel testo del ddl ci sarebbe anche la missione militare dell'Unione europea nel Mar Rosso. Il decreto avrebbe lo scopo di aumentare la flessibilità delle missioni militari italiane all'estero, facilitando l'interscambio di personale già impiegato in altre operazioni nello stesso territorio anche in nuove missioni in caso di necessità. 

 

Sempre nel Cdm odierno è arrivato il via libera  alla versione finale del decreto legislativo sull'accertamento, contenente le norme sul concordato preventivo biennale. L’amministrazione tributaria "non potrà emettere un atto di accertamento se non previo contraddittorio e motivazione rafforzata" a fronte di una richiesta del contribuente, ha spiegato il viceminsitro all'Economia Maurizio Leo. Mentre il nuovo concordato potrà interessare "oltre 4 milioni di contribuenti": i soggetti cosiddetti Isa potrebbero essere "2.420.000" mentre i forfettari "1.700.000".  Le nuove norme, ha aggiunto ancora Leo,  hanno "l'obiettivo di portare tutti gradualmente più sù in modo tale da poter combattere il fenomeno dell’evasione".