Ansa

Fine della corsa?

Il presidente della Sardegna Solinas è indagato per corruzione

Il governatore uscente, su cui puntava Salvini, è sotto indagine per la compravendita di una sua proprietà. Una notizia che spiana la strada a Paolo Truzzu, il nome indicato da Fratelli d'Italia come candidato del centrodestra alle prossime regionali sarde

Alla fine la partita delle candidature in Sardegna, per il centrodestra, potrebbe deciderla una procura. Quella di Cagliari. Christian Solinas è indagato per corruzione, all'interno di una indagine sulla compravendita di una proprietà del presidente sardo e sulla nomina di Roberto Raimondi alla direzione generale dell'autorità di gestione del programma Eni-Cbc bacino del Mediterraneo. 

La Guardia di finanza sta eseguendo un sequestro cautelare di beni e immobili per un valore di circa 350 mila euro nei confronti di Solinas e di altri sei indagati per corruzione. Tra questi l'imprenditore Roberto Zedda e il consigliere regionale Nanni Lancioni, del partito d'azione sardo, lo stesso del presidente. Che a questo punto vede la sua corsa verso la riconferma alla guida della Sardegna, molto vicina all'epilogo.

Una notizia che fa male anche a Matteo Salvini, e alla sua Lega, che tanto si era speso in questi giorni per la ricandidatura di Solinas. Il nome di Paolo Truzzu, sindaco di Cagliari già indicato da Fratelli d'Italia come candidato unico del centrodestra, sembra a questo punto non avere più ostacoli. E d'altra parte che ci fossero perplessità sull'attuale presidente sardo erano stati gli stessi alleati leghisti al governo a lasciarlo intendere. "La posizione di Solinas presenta delle problematiche", spiegavano. Parole che oggi appaiono quasi fatali. 

 

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