L'intervista

Cattaneo: "Altro che vittoria di FI, sul Superbonus molti nodi irrisolti"

Gianluca De Rosa

Il deputato di FI ridimensiona i trionfalismi di Antonio Tajani: "Sul fondo per chi ha un redditto basso e ha completato buona parte dei lavori non c'è chiarezza, spero che ci siano i fondi per tutti"

"Eviterei sinceramente toni trionfalistici, non c’è stata alcuna proroga sul Superbonus”. Se Antonio Tajani esulta: “Ha vinto il buonsenso e la ragionevolezza. Noi di Forza Italia siamo molto soddisfatti. Avevamo chiesto una sorta di sanatoria per i cittadini perbene e c’è stata”. Con il Foglio Alessandro Cattaneo, deputato di FI, ridimensiona: “Si è arrivati a un compromesso, anche con alcuni aspetti positivi, ma restano purtroppo diverse incognite”. Tra l’attivismo sin troppo visibile di Claudio Lotito e l’accordicchio raggiunto in Consiglio dei ministri due giorni fa sul Superbonus  nel partito circola un certo malumore. Eppure anche Cattaneo cerca di vedere il bicchiere mezzo pieno: “Sicuramente è una vittoria aver portato a casa il principio di garantire le fasce più deboli, ma dobbiamo capire una cosa: questi soldi vengono erogati o sono un contributo a rimborso?”. 


E’ qui secondo Cattaneo che si annida il vero rischio di fregatura. “Da una prima lettura della norma si parla di un fondo e questo mi preoccupa: non vorrei che ci sia un meccanismo di contribuzione in cui l’incapiente dovrebbe prima pagare e poi venire rimborsato attraverso il fondo, io un incapiente che riesce ad anticipare i soldi lo devo ancora vedere”.  E in effetti a leggere il testo e la relazione tecnica del decreto Superbonus il dubbio viene. Nella parte dedicata alle persone con Isee inferiore a 15 mila euro e che hanno completato entro il 31 dicembre il 60 per cento dei lavori si legge: “Il contributo di cui al presente comma è erogato, nei limiti delle risorse disponibili”. E nella relazione tecnica si aggiunge: “Dello stanziamento iniziale del fondo pari a 20 milioni di euro per l’anno 2023, sono stati utilizzati soltanto euro 3.559.000. Il fondo presenta pertanto una disponibilità di euro 16.441.000”. Offrendo due informazioni: il fondo già esisteva e ci sono poco più di 16 milioni. Le risorse saranno in grado di garantire tutti i potenziali beneficiari? “Ripeto – dice Cattaneo – la questione del fondo è quella che mi preoccupa di più: si parla di possibilità di attingere lì fino all’esaurimento, è una cosa molto sinistra, non vorrei che sia come quello dei truffati dalle cooperative edili, uno su mille lo prende e poi chissà”. Il deputato di FI prova comunque  a guardare alle cose buone: “Siamo  riusciti a sdoganare il tema del credito d’imposta, che rimane seppur al 70 per cento, certo questo non risparmierà i contenziosi, specialmente nei condomini dove a quelle condizioni saranno in tanti a dire di non poter più pagare”.