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La revanche

Il Forum internazionale del turismo, le critiche, la “visione”. Parla Daniela Santanchè

Marianna Rizzini

“Il turismo italiano è volano di crescita. Ogni euro che investi nel turismo ti torna moltiplicato”, ci dice la ministra

Un Forum internazionale del turismo italiano, organizzato a Baveno, sponda piemontese del lago Maggiore, dal 24 al 26 novembre, presente la premier Giorgia Meloni e molti ministri, imprenditori, esponenti degli enti locali, delle aziende di trasporto e delle associazioni di categoria: è un’esposizione programmatica di linee guide operative, ma anche una specie di revanche contro chi ha criticato modi e tempi, il ritorno sulla scena con la grancassa del ministro del Turismo di FdI Daniela Santanchè. “Il turismo italiano è volano di crescita. Ogni euro che investi nel turismo ti torna moltiplicato”, dice Santanchè al Foglio, sottolineando che “il settore, per il nostro paese, è sempre stato importante, ma è da poco che in Italia si può contare, in questo campo, su un ministero con portafoglio e soprattutto su un esecutivo che ne condivide interamente la componente strategica per l’Italia, ed è questo quindi il momento di investire energie e risorse”. Santanchè-ministro viene da un periodo turbolento: molte le polemiche televisive sulle sue attività, molti gli attacchi alla campagna social del ministero “Open to Meraviglia”, testimonial la Venere di Botticelli ritratta in luoghi-simbolo di italianità e accusata di eccessiva dispendiosità e persino di latitanza internettiana estiva. “Una campagna social non è di successo se non è divisiva”, dice Santanchè, “quindi va bene così, tanto più che quella della Venere è una campagna pensata per il mercato estero e non domestico. Prova ne è che, in Cina, la nostra Venere diventerà protagonista di un videogioco su Wechat”.

C’è poi chi preventivamente ha messo la croce sull’evento internazionale del prossimo weekend, come il consigliere comunale dem bolognese con delega al Turismo ed ex “sardina” Mattia Santori: “Sembrava turismo, invece era uno scherzo”, ha detto Santori (che ha rifiutato l’invito, definendo il Forum “passerella di ministri”). “Abbiamo invitato tutti gli assessori al Turismo di tutte le Regioni”, dice Santanché, “e la squadra per quanto mi riguarda comprende il ministero più le Regioni, visto che il turismo è materia concorrente. Quindi di che cosa parliamo? Aprirò l’evento proprio affiancata dagli assessori regionali. Soprattutto, il turismo tocca ogni ambito dell’attività di governo, nazionale o regionale, e la presenza degli assessori e dei ministri non è un simpatico accessorio, ma la possibilità di un serio confronto. Se qualcuno rifiuta il confronto preventivamente, mi spiace per lui, ma supereremo”. Nella relazione introduttiva, dice il ministro, “elencheremo i dati relativi alle presenze e allo stato del comparto, comparandoli con quelli di altre nazioni, anche per capire dove investire per compensare i danni del periodo pandemico; ragioneremo sui dati Istat e illustreremo alcune iniziative in cantiere, come quella che prevede di incentivare i consumi dei cittadini non europei sul territorio nazionale – che potranno acquistare beni a uso personale senza applicazione dell’Iva per acquisti superiori a 70 euro, e non più superiori a 154 euro”.

Agli incontri del forum, moderati dai volti dell’informazione di Rete4 Nicola Porro e Paolo Del Debbio, parteciperanno, oltre a Santanchè e Meloni, il presidente del Senato Ignazio La Russa e il presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, i ministri degli Affari Esteri Antonio Tajani, dell’Economia Giancarlo Giorgetti, dei Trasporti Matteo Salvini, della Cultura Gennaro Sangiuliano, dell’Agricoltura Francesco Lollobrigida, delle Imprese e del Made in Italy Adolfo Urso, dello Sport e dei Giovani Andrea Abodi, delle Disabilità Alessandra Locatelli e  dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, oltre (tra gli altri) ai vertici di Ferrovie, Ita, Coldiretti, Federalberghi, Camera della Moda, Coni. Il tema centrale è la “trasversalità” di un comparto che rappresenta il “13 per cento del Pil nazionale”, dice il ministro. Parole chiave: “Visione, azione, futuro”. I panel percorreranno le varie declinazioni di turismo come “eccellenza italiana” – gusto, accessibilità, trasporti, stile di vita – e come “fattore di pace”.

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  • Marianna Rizzini
  • Marianna Rizzini è nata e cresciuta a Roma, tra il liceo Visconti e l'Università La Sapienza, assorbendo forse i tic di entrambi gli ambienti, ma più del Visconti che della Sapienza. Per fortuna l'hanno spedita per tempo a Milano, anche se poi è tornata indietro. Lavora al Foglio dai primi anni del Millennio e scrive per lo più ritratti di personaggi politici o articoli su sinistre sinistrate, Cinque Stelle e populisti del web, ma può capitare la paginata che non ti aspetti (strani individui, perfetti sconosciuti, storie improbabili, robot, film, cartoni animati). E' nata in una famiglia pazza, ma con il senno di poi neanche tanto. Vive a Trastevere, è mamma di Tea, esce volentieri, non è un asso dei fornelli.