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La prima mossa di Rocca nel Lazio: via la moquette rossa di Zingaretti, ecco quella blu patriota

Simone Canettieri

Gli assessori ancora non ci sono, e nemmeno la lista completa dei nuovi eletti. Ma all'indomani del voto il neopresidente dà un tocco di rinnovamento alla sede della giunta regionale

La moquette prima di tutto. Via il rosso dello zar Nicola (Zingaretti), avanti con il blu Giorgia (Meloni). La prima mossa di Francesco Rocca come presidente della regione Lazio targata centrodestra guarda ai pavimenti (per il ciclo: attenzione a dove mettete i piedi). Ed è una scelta estetica. Nella sede della giunta, in via Cristoforo Colombo, questa mattina è comparsa una nuova tappezzeria.

Con il colore di Fratelli d’Italia, ma anche del centrodestra: il blu meloniano, quello patriata, quello della nazione. 

Gli assessori ancora non ci sono, e nemmeno la lista completa dei nuovi eletti. In compenso, ecco un tocco di rinnovamento cromatico dopo dieci anni di centrosinistra al governo del Lazio. La moquette come scalpo? Perché no.

Tutto accade nel palazzo a forma di alveare di vetro, già caro ai film di Fantozzi e al mega direttore galattico. Un palazzo che in questi anni ne ha viste di tutti i colori. Dalle inchieste sul mondo di mezzo al duplice ruolo di Zingaretti, governatore-segretario del Pd. Tuttavia è stata anche un'istituzione che ha retto alle intemperie politiche che hanno scosso la capitale, a partire dall'avanzata del M5s in Campidoglio.

Un’altra epoca. Adesso è arrivato il momento della svolta. Sarà questo il cambio di passo che intendeva Rocca?

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  • Simone Canettieri
  • Viterbese, 1982. Al Foglio da settembre 2020 come caposervizio. Otto anni al Messaggero (in cronaca e al politico). Prima ancora in Emilia Romagna come corrispondente (fra nascita del M5s e terremoto), a Firenze come redattore del Nuovo Corriere (alle prese tutte le mattine con cronaca nera e giudiziaria). Ha iniziato a Viterbo a 19 anni con il pattinaggio e il calcio minore, poi a 26 anni ha strappato la prima assunzione. Ha scritto per Oggi, Linkiesta, inserti di viaggi e gastronomia. Ha collaborato con RadioRai, ma anche con emittenti televisive e radiofoniche locali che non  pagavano mai. Premio Agnes 2020 per la carta stampata in Italia. Ha vinto anche il premio Guidarello 2023 per il giornalismo d'autore.