Guida alle regionali

Dal ciclista all'ex vice di Raggi. I candidati dei partiti in Lazio e Lombardia

Gianluca De Rosa

Il termine per la presentazione delle liste elettorali è il 14 gennaio. Le coalizioni sono ormai definitive (anche se in Lazio si cerca). Centrodestra e centrosinistra hanno scelto i candidati consiglieri, mentre il M5s li selezionerà oggi con il voto online. Ecco chi sono

L’appello lo ha firmato persino il premio Nobel Giorgio Parisi: Pd e M5s in Lazio non dividetevi! E dunque non stupisce se il giorno successivo il candidato del centrosinistra, l’assessore alla Sanità Alessio D’Amato, si sia rivolto direttamente alla candidata governatrice del M5s, la giornalista Rai Donatella Bianchi: “Se si volesse arrivare a un accordo in extremis io non mi tiro indietro”. Un invito destinato a cadere nel vuoto, ma che comunque ha fatto infuriare uno dei principali sponsor di D’Amato, il leader del Terzo polo Carlo Calenda: “Basta giochini e alchimie”. Ma sembrano schermaglie.

Salvo incredibili sorprese in Lazio come in Lombardia per le elezioni regionali del prossimo febbraio i giochi sono conclusi, le coalizioni composte. In Lazio si affronteranno quindi Alessio D’Amato, Donatella Bianchi e il candidato del centrodestra, l’ex presidente della Croce rossa Francesco Rocca. Mentre in Lombardia la situazione sarà ribaltata: con Pd e M5s insieme per l’eurodeputato dem Pierfrancesco Majorino, il Terzo polo in sostegno della candidatura indipendente di Letizia Moratti e il centrodestra sempre compatto per la rielezione del governatore Attilio Fontana. Le liste delle coalizioni che li sostengono devono essere presentate entro 30 giorni dalle elezioni, la deadline è fissata alle 12 del 14 gennaio. I coordinatori regionali dei partiti ci lavorano da settimane e la situazione, salvo alcune incognite, è abbastanza chiara. Oggi poi si svolgeranno le regionarie online del M5s per compilare le liste grilline. Andiamo con ordine, partiamo dal Lazio, cercando di segnalare, fra i 32 nomi che compongono le liste, quelli più interessanti.


A sostegno di D’Amato il partito più pesante è ovviamente il Pd. I candidati forti rispecchiano una precisa spartizione tra le correnti. L’uscente Eleonora Mattia farà la sua campagna elettorale in coppia con Mario Ciarla, sono i candidati legati al deputato dem Claudio Mancini e al sindaco Gualtieri. C’è poi la coppia di Area dem, la corrente franceschiniana appoggia l’uscente vicegovernatore Daniele Leodori ed Emanuela Droghei. Gli orfiniani invece sostengono il ticket Emiliano Minnucci-Erica Battaglia. Il Terzo polo invece punta sull’ex deputato di Iv Luciano Nobili, l’uscente Marietta Tidei e gli azionisti Federico Petitti e Francesco Capone, mentre l’alleanza tra la Sinistra civica ed Europa Verde sosterrà la candidatura di Claudio Marotta. Infine, Radicali e +Europa lavoreranno per confermare alla Pisana l’uscente Alessandro Capriccioli, mentre Demos, la lista vicina a Sant’Egidio, supporterà l’ex vice di Virginia Raggi Luca Bergamo.


Per il candidato del centrodestra Francesco Rocca invece i partiti di centrodestra puntano con forza sugli uscenti e su nomi pescati dal territorio. FdI, come il Pd, cerca di soddisfare tutte le aree del partito. Ci saranno dunque Giancarlo Righini, vicino al ministro Francesco Lollobrigida, Fabrizio Ghera, area Fabio Rampelli, e Roberta Angelilli, fedelissima del deputato Andrea Augello. Per la Lega, oltre agli uscenti, i nomi forti sono Tony Bruognolo e l’ex sindaca di Ciampino Daniela Ballico. La candidata del M5s Donatella Bianchi invece avrà a supporto oltre alla lista grillina quella del coordinamento 2050 di Stefano Fassina, ci sarà Marco Cacciatore, consigliere uscente di Europa Verde che ha lasciato in polemica sulla questione termovalorizzatore. 


In Lombardia invece la notizia principale arriva dai candidati che comporranno la lista civica di Majorino.Il capolista sarà uno dei virologi star degli anni della pandemia, Fabrizio Pregliasco. Con lui ci sarà anche il consigliere uscente di + Europa Michele Usuelli, il partito di Benedetto Della Vedova non sostiene Majorino in polemica con la scelta di allearsi con il M5s. La capogruppo del Pd a Milano sarà invece l’ex direttrice del carcere di Bollate Cosima Buccoliero. A Brescia correrà invece il sindaco Emilio Del Bono. A destra il colpo di scena potrebbe invece fornirlo FdI candidando l’ex direttore di Libero Vittorio Feltri. Mentre i nomi certi sono quelli di Chiara Valcepina, Christian Garavaglia e Franco Lucente. Per la Lega, ci sarà l’assessore uscente Pietro Foroni. Per Fi il colpo è quello dell’ex ciclista Sonny Colbrelli, con lui ci sarà l’ex assessore Giulio Gallera. Maggior mistero aleggia sulla colazione a supporto di Letizia Moratti. Ancora non si sa se le liste civiche della candidata saranno uno o due. Di certo all’interno ci saranno Manfredi Palmieri e l’ex grillino Roberto Cenci. Mentre il Terzo polo punterà sull’ex deputata di Iv Elisa Noia e l’ex leghista Gianmarco Senna.