Matteo Salvini (Ansa)

La riunione

Salvini raduna i parlamentari: "Avanti 5 anni, grande sintonia con Meloni"

Ruggiero Montenegro

Il leader della Lega incontra al teatro Sala Umberto di Roma senatori e deputati e smentisce l'ipotesi dell'appoggio esterno. Il nuovo esecutivo? "Sono ottimista. Faremo un governo di centrodestra, non date peso alle falsità". E anche per Giorgetti il segretario sarà tra i ministri. 

Un'ora e mezza circa, per fare il punto della situazione, per mettere a tacere le illazioni e smentire le incrinature nel rapporto con Fratelli d'Italia: "Avanti per 5 anni, con Giorgia Meloni c'è grande sintonia", dice Matteo Salvini ai suoi deputati e senatori, quelli confermati e i neo eletti, radunati al Teatro Sala Umberto di Roma pochi giorni dopo il responso delle urne. "Faremo un governo di centrodestra, non date peso alle falsità della sinistra e dei suoi giornali che inventano dei virgolettati". 

Bocche cucite con i giornalisti, è stata l'indicazione ai parlamentari, invitati a uscire da un passaggio secondario. Proprio come ha fatto lo stesso leader della Lega, che voleva evitare nuove fughe di notizie, dopo il retroscena in base al quale il Carroccio avrebbe paventato a Meloni l'ipotesi di un appoggio esterno al governo, qualora il fu Capitano non fosse il prossimo inquilino del Viminale. Una ricostruzione bollata come "sciocchezza".

Salvini si è comunque detto fiducioso sui colloqui con gli alleati. Ottimista sulla formazione dell'esecutivo? "Certo! Sono ottimista di natura", la risposta del segretario ai cronisti. Mentre ai suoi uomini ha assicurato: “Faremo un governo di centrodestra, non date peso alle falsità della sinistra e dei suoi giornali che inventano dei virgolettati”. È la Lega a renderlo noto, aggiungendo che nel corso della riunione i parlamentare del Carroccio avrebbero chiesto al loro leader di tornare a fare il ministro degli Interni per occuparsi di sicurezza e immigrazione. Un messaggio, nemmeno troppo velato per Giorgia Meloni.  Salvini si è poi intrattenuto con Giancarlo Giorgetti per fare il punto e approfondire la situazione energetica e il caro bollette. 
 

La consegna dei telefoni (Il Foglio)

 

"Salvini al governo? Ma sì", conferma ai giornalisti il ministro dello Sviluppo economico, aggiungendo: "Tutto il resto è noia". Si riferiva alle polemiche delle ultime ore. E tuttavia, al netto delle dichiarazioni e dell'ottimismo, ai parlamentari presenti al teatro Umberto è stato chiesto di consegnare i cellulari, riposti in tre scatoloni fino alla fine del verticeSegno che il sentiero è di quelli delicati e che la fiducia, anche tra compagni di partito, non è proprio ai massimi storici. Ma d'altra parte, circa un anno fa, commentando nel medesimo teatro, il risultato delle elezioni amministrative e i rapporti con gli alleati, Salvini aveva rischiato l'incidente con Meloni, allora all'opposizione, chiedendole "una quota comprensibile di rotture di coglioni". E non di più. Un passaggio che il Foglio era stato in grado di documentare con un audio. Questa volta l'organizzazione pare aver funzionato meglio. 

 

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