Foto di Riccardo Antimiani, via Ansa 

le date

Quando si insedia il nuovo governo? Un calendario

Redazione

Il Parlamento si insedierà il 13 ottobre. Poi la scelta dei presidenti di Camera e Senato e le consultazioni. Il vincolo della legge di bilancio e i precedenti 

Fatte le elezioni, è tempo di un nuovo esecutivo. Camera e Senato si riuniranno il prossimo 13 ottobre, ma "ancora non si sa a che ora". E se i deputati e i senatori potranno sbrigare i loro primi adempimenti burocratici dal 10 ottobre, di altre date certe non c'è traccia. Dal Parlamento non si parla di un calendario certo, né è stata data alcuna comunicazione in merito a quando arriverà. E così i tempi di insediamento del nuovo governo della 19esima legislatura - molto probabilmente a guida Fratelli d'Italia, visto l'esito del voto al 26 per cento - sono ancora da chiarire. 

 

Quello che è facile supporre, visto il bisogno incombente di dare inizio all'esame sulla legge di Stabilità, è che dai vertici dello stato l'intenzione è quella di fare in fretta. Ma quando? Il 13 le Camere si riuniranno per stabilire i gruppi parlamentari ed eleggere i reciproci presidenti. A presiedere la prima seduta dei due rami del Parlamento ci saranno - per anzianità - Ettore Rosato, di Italia viva, alla Camera dei deputati e la senatrice a vita Liliana Segre, al Senato. Dopodiché, le delegazioni dei gruppi dovranno essere ricevute dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, che darà il via alle consultazioni. Dal Quirinale si dice che questo accadrà dai due ai quattro giorni dopo la riunione delle Camere, in uno spettro temporale compreso tra il 15 e il 17, sabato e lunedì

 

Vista la maggioranza certa e le necessità stringenti che riguardano la legge di Bilancio, che dovrà essere presentata entro il 15 ottobre, le consultazioni si prospettano brevi. Le date sono molto ravvicinate, ma, se entro la metà di ottobre, l'Italia non avesse ancora un governo in carica, la Commissione europea accetterà una bozza della Finanziaria a politiche invariate per poi attendere il testo definitivo entro il 30 novembre. Una volta finito il giro di consultazioni, Mattarella assegnerà al presidente del Consiglio l'incarico di formare un nuovo governo, che dovrà poi giurare sulla Costituzione. Quindi, avverrà il passaggio di consegna della campanella da Mario Draghi al nuovo premier, a seguito del quale, prima di poter operare liberamente, dovrà essere posta la fiducia da parte del Parlamento alla nuova squadra di ministri.  

 

Si delinea un quadro diametralmente diverso rispetto a quello che aveva caratterizzato la scorsa legislatura: in quest'ultimo caso la creazione del nuovo esecutivo dovrebbe rivelarsi molto più rapida, vista la maggioranza netta ottenuta dalla coalizione di centrodestra; mentre nel 2018 il governo "gialloverde" formato dal Movimento 5 stelle, allora primo partito, e Lega si era insediato solo il primo giugno, dopo le elezioni del 4 marzo.