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le liste da presentare

"Il taglio dei parlamentari pesa per tutti. Anche noi faremo sacrifici", dice Tajani

Redazione

Il vice presidente di Forza Italia al Corriere: "Meloni fascista? Se lo fosse non staremmo con lei. Siamo una garanzia di continuità per il Pnrr e le cose positive fatte dal governo Draghi"

Con il taglio dei parlamentari la composizione delle liste sarà un problema per tutti, non solo per il Pd. Andranno fatti "sacrifici", ammette il coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani, in un'intervista al Corriere della Sera.

 

L'eurodeputato del Partito Popolare Europeo garantisce che - nonostante i numeri ridotti rispetto al passato - troverà il modo di coinvolgere tutti gli uscenti meritevoli. L'obiettivo, spiega, è di presentare liste competitive. Definisce "inconcludente" la polemica sul simbolo di Fratelli d'Italia precisando che "Giorgia Meloni non ha nulla a che fare con il fascismo: se così non fosse non potremmo essere alleati". Tajani aggiunge che il rapporto tra Silvio Berlusconi e gli alleati Meloni e Salvini "è cordiale e basato sul rispetto reciproco", nonostante i diversi passati politici.

 

Poi un messaggio di rassicurazione all'estero: "La presenza stessa di FI nella coalizione è garanzia di un profilo liberale, cristiano, garantista, europeista, atlantico. E la continuità con il Pnrr e con le cose positive fatte dal governo Draghi è fuori discussione". Il leader forzista assicura che un eventuale governo di centrodestra sarà "politico" e includerà le "migliori competenze" dentro e fuori il Parlamento. Poi un attacco a Calenda ("sfascista") e il terzo polo: "Il vero voto non utile".

 

Infine, una stoccata ai manifestanti di Piombino: "Da noi chi si oppone al nucleare pulito, ai termovalorizzatori, ai rigassificatori, non difende l’ambiente, condanna l’Italia alla recessione. Il costo delle bollette in questi mesi è l’effetto di questa cultura del “no” della sinistra che non ha nulla a che fare con la tutela dell’ambiente".

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