L'ultimatum

Grillo avvisa Conte: "Se deroghi al doppio mandato lascio il M5s". Ma l'ex premier smentisce l'aut aut

Ruggiero Montenegro

Niente eccezioni, nemmeno per i big, avrebbe detto il Garante all'ex premier, che nega: "Non c'è stata alcuna telefonata".. La decisione entro la settimana. Gallo è il nuovo capogruppo alla Camera

"Se deroghi sul secondo mandato dovrai fare a meno di me, lascio il Movimento 5 Stelle". Beppe Grillo lancia l'aut aut e avverte Giuseppe Conte. Nessuno strappo a quella che considera "la luce nelle tenebre", quella che "dovrebbe essere legge di stato", come l'ha definita il fondatore stesso negli scorsi giorni. 

Lo rivela l'AdnKronos, secondo cui ieri sera ci sarebbe stata una telefonata tra Conte e Grillo. Non ci sarebbe spazio nemmeno per le minideroghe ipotizzate dal capo politico per salvaguardare alcune figure storiche del Movimento, come Roberto Fico, Alfonso Bonafede e Paola Taverna. Ancora questa mattina, in un'intervista al Corriere, l'ex premier aveva detto che la regola sul secondo mandando "non è un diktat", mentre più di un parlamentare continua a sperare in un ripensamento del Garante, che a questo punto si fa sempre più difficile.

A stretto giro, è arrivata però la risposta di Giuseppe Conte, che nega tensioni e discussioni: "Tra me e Beppe Grillo non c’è stata nessuna telefonata ieri sera e quindi nessun aut aut", ha fatto sapere il leader del M5s. "Smentisco categoricamente tutte le indiscrezioni in merito. Abbiamo di fronte una grande battaglia da combattere tutti insieme per il Paese, guardiamo uniti nella stessa direzione”

Una decisione definitiva sui mandati dovrebbe arrivare entro questa settimana, ma da quel che si capisce, da quello che lasciano trapelare voci interne al M5s Conte vorrebbe in ogni caso evitare lo scontro. Il prezzo da pagare potrebbe essere troppo alto, è la consapevolezza.  "Il simbolo è di Grillo, anche se Conte dovesse decidere di rompere - e non lo farebbe mai - andremmo a sbattere. È Grillo che ci lascia senza M5S, non il contrario", ragiona uno dei big.

Nelle prossime ore Conte e Grillo torneranno a sentirsi: sul tavolo, oltre al doppio mandato, la questione della Parlamentarie che Conte ha allontanato - "I tempi sono strettissimi" - evocando un vago coinvolgimento della base attraverso altre modalità, ancora da definire. Ma anche in questo caso la posizione del Garante sarebbe ortodossa, vorrebbe insomma procedere secondo statuto, facendo quindi votare la comunità grillina, al netto delle scadenze imminenti.

Nel frattempo, dopo le dimissioni del capogruppo Davide Crippa, anche i deputati Alessandra Carbonaro, Nicola Provenza ed Elisa Tripodi lasciano il direttivo del Movimento cinque stelle a Montecitorio. Alla Camera, ciò che resta della pattuglia grillina, sarà guidato temporaneamente da Luigi Gallo: "Ringrazio i colleghi del direttivo, decaduto con le dimissioni di Crippa e Alessandra Carbonaro, per tutto il lavoro profuso insieme ad Elisa Tripodi e Nicola Provenza. Il restante direttivo in carica costituito da Filippo Scerra, Valentina D'Orso, Luca Sut e Valentina Barzotti guiderà il gruppo in questa fase di transizione fino all'elezione per la ricostituzione completa dell'organo".

 

Di più su questi argomenti: