(foto Ansa)

caos grillino

Conte attacca Draghi. "Noi al governo per difendere gli italiani, non lui"

Redazione

"Sono rimasto sconcertato dalle sue parole nei miei confronti. Un premier tecnico non può entrare nelle dinamiche interne ai partiti", ha detto il presidente del M5s. Che però per adesso non stacca la spina al governo: "Continueremo a essere leali"

Draghi vorrebbe che Giuseppe Conte fosse allontanato dalla guida del M5s? "Sono rimasto sinceramente sconcertato dalle sue parole. Trovo grave che un premier tecnico, che ha avuto da noi sin dall'inizio l'investitura per formare un governo di unità nazionale, si intrometta nella vita di forze politiche che peraltro lo sostengono". E' lo stesso presidente del M5s a rispondere a questo retroscena, raccontato dal sociologo Domenico De Masi sul Fatto Quotidiano. Intanto Mario Draghi ha fatto sapere, dal vertice Nato a Madrid, che c'è un chiarimento in corso tra i due.

"Grillo mi aveva riferito di queste telefonate, noi siamo una comunità e lavoriamo insieme, quindi ero stato informato", continua Conte. Che non nasconde l'insofferenza, anzi. La somma ai già traballanti rapporti storici con il capo del governo, a cui negli ultimi mesi ha offerto più di un grattacapo. Ora sull'invio di armi all'Ucraina, ora sul rifinanziamento del Superbonus. 

"Noi siamo al governo per difendere gli interessi degli italiani, non quelli di Draghi. Io però adesso sono sotto attacco", ha aggiunto l'ex presidente del Consiglio. Un preludio al Movimento cinque stelle che, dopo aver oltrepassato il punto di non ritorno, esce dalla maggioranza? Per adesso no. Perché sempre poco fa Conte ha chiarito che "noi sin qui abbiamo sempre sostenuto il governo con lealtà e correttezza, non nascondendo i passaggi difficili che ci procurano sofferenza. Continueremo a farlo". 

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