Il domato Salvini : "Non voglio far cadere il governo, ma..."

Filippo Passeri

La polemica della Lega sulla delega fiscale si placa ma il segretario del Carroccio ha in serbo altre sorprese per il governo: a partire da immigrazione e utero in affitto

La Lega di Matteo Salvini non ha nessuna intenzione di far cadere il governo (del quale fa parte), almeno nelle parole del leader che si dice pronto a collaborare con l’esecutivo per il bene dell’Italia. È chiaro che il verbo collaborare, per il leader del Carroccio, ha sfumature di significato molto ampie: se da una parte si conta di portare l’esecutivo su posizioni di equilibrio sulla delega fiscale, dall’altra torna in auge il tema degli sbarchi e dell’inadeguatezza del ministro Lamorgese, in sintesi Salvini vuole collaborare con il governo ma.. ed è proprio questo congiuntivo avversativo che nasconde quel ruolo di "Pulcinella del governo" che si è ritagliato con semplicità disarmante. D’altronde quando qualcuno ha talento per qualcosa è giusto che lo coltivi, e Salvini ha una dote innata per le polemiche-non polemiche, quelle che gli permettono di stare sempre sull’uscio della porta del governo, senza mai oltrepassarla. Un ruolo che gli permette di fare campagna elettorale permanente anche se si trova nella maggioranza. 


Dopo l’incontro, di ieri, del centrodestra con Draghi, Salvini si è concesso al Corriere della Sera dove ha ribadito: “Non voglio far cadere il governo, anche se su alcuni temi è deludente e mi riferisco per esempio agli sbarchi. E pensare che io ho trascorso giornate intere in tribunale per averne tenuti fuori un centinaio”. Ecco che torna il nostro Pulcinella, perché se sulla delega fiscale – sulla quale sembrava far pronto a cadere il governo per un aumento delle tasse paventato solo dal centrodestra – sembra essere tutto a posto, almeno fino alla prossima votazione, la polemica ora si sposta di nuovo sui migranti, che è buona per tutte le stagioni, e si spinge anche un po' più in là, tanto per non far annoiare gli elettori: “dalla sinistra ci divide anche il tema della vita. L’utero in affitto è una pratica barbara e dal sapore addirittura nazista. È indecente il corpo della donna che diventa un box per produrre un bambino da comprare per qualche migliaia di euro”. Così il focus si sposta, senza che nessuno comprenda il perché, dalle tasse ai diritti civili, in attesa della prossima polemica a tempo, i cavalli di battaglia dell’ex ministro dell’Interno. 


Intanto, aspettando che Matteo Salvini dichiari, di nuovo, di essere pronto a far cadere il governo, Mario Draghi continua a lavorare, consapevole che anche se siamo ad Aprile per qualcuno il carnevale dura tutto l’anno.

Di più su questi argomenti: