La colazione

Non era fisco ma solo un caffè con Draghi. Salvini incontra il premier e si fa "dulce"

Carmelo Caruso

La resa dei conti tra il capo del governo e il centrodestra finisce con "se ne occuperanno i tecnici del Mef". Dopo la minaccia di non votare la delega fiscale l'incontro sancisce una certezza: "Ha fatto tutto Salvini"

Doveva cadere il governo ed è finita con “uno o due cucchiaini di zucchero”. Il decisivo incontro tra Mario Draghi, Matteo Salvini e Antonio Tajani, si è concluso come era iniziato: era solo voglia di “colazione da premier”.

 

La minaccia di non votare la delega fiscale era già ridimensionata ieri sera. Tajani, che è leader responsabile, al Foglio, aveva spiegato cosa Forza Italia volesse. La riforma della giustizia e la promessa che non fosse posta la questione di fiducia. La ottiene. Salvini che è appunto “spaesato”, e non una mancanza di rispetto per “il senatore Salvini” (ormai toglie anche il nome dal simbolo) entrava a Palazzo annunciando che “la soluzione si troverà”.

 

Dice bene, Andrea Marcucci, del Pd: “Il centrodestra ha avuto quindici minuti di celebrità”. Enrico Letta: “Nel centrodestra fanno solo propaganda”. Chi c’era racconta che quando sono si seduti, c’era pure il capogruppo di Coraggio Italia, Marin, avevano già alzato le mani: “Caro presidente, ma mica credi che non vogliamo fare cadere il tuo esecutivo, tantomeno in questo momento storico”. Ah no? All’italiana. L’articolo 6 della delega fiscale che il sottosegretario della Lega, Federico Freni, è riuscito a rendere più inacessibile di una versione in greco antico, sarà consegnato ai tecnici del Mef. Verra riscritto tenendo conto delle “indicazioni del centrodestra. Nella nota del centrodestra unito: “clima costruttivo”, “grande collaborazione”, “auspichiamo che la legge venga approvata al più presto”.

 

Salvini che ha capito la malaparata si è già gettato, mentre si digita, su poche cose sicure: la ministra Lamorgese. Uauuauaua. Giorgia Meloni, che prima o poi li metterà tutti nel sacco (le donne sono sempre più intelligenti degli uomini) lo ha già preso in giro, ma dato che non poteva farlo in maniera diretta, ha dichiarato: “Da Draghi solo parole”. Ha sorseggiato un caffè a Palazzo Chigi. Era buono. “Di canna?”

 

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  • Carmelo Caruso, giornalista a Palermo, Milano, Roma. Ha iniziato a La Repubblica. Oggi lavora al Foglio