(foto Ansa)

i dati

Sondaggi, il sorpasso della Meloni sul Pd dopo il Quirinale

Redazione

Dopo la rielezione di Sergio Mattarella, Fratelli d'Italia è cresciuta ancor più velocemente rispetto a prima. Così la gran parte delle rilevazioni lo da in testa nelle intenzioni di voto

Secondo gli ultimi sondaggi, Fratelli d'Italia oscilla in una quota tra il 21,7 e il 21,4 per cento. E dopo la rielezione di Sergio Mattarella è ufficialmente il primo partito nelle intenzioni di voto degli italiani. Una crescita, quella del partito guidato da Giorgia Meloni, costante in tutta la legislatura. Ma acuita nelle ultime settimane.  E cioè da quando l'ingrossarsi dei consensi per FdI ha coinciso con un contemporaneo calo della Lega, uscita a pezzi dalla partita Quirinale. Già dall'immediato post voto si era intuito che le dinamiche politiche erano mutate. In una rilevazione di Euromedia Reserach pubblicata sulla Stampa il 2 febbraio, infatti, già si dava conto del sorpasso: Fratelli d'Italia era dato come primo partito al 21,1 per cento (con una crescita di 2,2 punti rispetto a due settimane prima). Davanti al Pd, sceso al 20,8 per cento. Dopo di ché, ci sono state solo conferme a questo sentore. 

Lunedì un sondaggio Swg per il Tg La7 ha posto la Meloni in testa con un risultato ancor più positivo: 21,4 per cento, in crescita di 0,3 punti percentuali rispetto a sette giorni prima. La Lega secondo questi dati è molto distanziata e si ferma al 17 per cento. Quando solo fino a qualche settimana fa guidava stabilmente la coalizione di centrodestra nelle intenzioni di voto

Anche una rilevazione della scorsa settimana realizzata da Termometro politico ha fotografato una situazione speculare: Fratelli d'Italia è accreditata del 21,7 per cento dei sondaggi. Secondo il Pd al 20,5 per cento. Terza la Lega al 18,9 per cento. Quarto il M5s con il 14,4 per cento (un risultato più benevolo del sondaggio Swg, secondo cui i grillini sarebbero in caduta libera al 12,8 per cento). Mentre per Antonio Noto, che ha presentato i risultati del suo sondaggio qualche giorno fa a Porta a Porta, Pd e Fratelli d'Italia sono too close to call, in un margine così vicino da non poter prevedere chi è attualemente il primo partito (i dem sono dati al 20,5 per cento, la Meloni al 20 per cento). 

Sempre secondo lo studio Euromedia Research citato sopra, poi, andando ad analizzare la fiducia nei singoli leader la situazione appare ancora più emblematica. Perché oltre al premier Draghi, che continua a ottenere la fiducia di sei italiani su dieci, l'unica tra i partiti principali a crescere è Giorgia Meloni (con un gradimento del 32,3 per cento e un incremento di 2,7 punti). Nello stesso arco temporale Salvini perdeva il 5,2 per cento delle preferenze personali. E infatti stando a una rilevazione Ipsos della scorsa settimana, oramai gli italiani credono che la nuova guida del centrodestra sia Meloni. Visto che si sono detti "chi prende anche solo un voto in più comanda", si capisce perché adesso che si fidino ancor di meno l'uno dell'altro.