(foto Ansa)

Fuga dai pentastellati

M5s, se ne vanno 4 deputati. Dal 2018 a oggi il Movimento ha 47 parlamentari in meno

Dopo il via libera alla riforma del Mes di ieri altri eletti abbandonano la barca per trasferirsi (per ora) nel misto

Luca Roberto

Prosegue l'emorragia ininterrotta dei grillini: Fabio Berardini, Carlo Ugo de Girolamo, Antonio Lombardo e Mara Lapia abbandonano il gruppo alla Camera. Mentre gli ex Lattanzio e Nitti vanno nel Pd

Già prima che la riforma del Mes approdasse nelle Aule di Camera e Senato, il Movimento Cinque Stelle era sul punto di implodere. Anche in fase di voto, poi, i grillini non hanno dato esattamente prova di solidità: in 13 hanno votato in dissenso rispetto alla linea decisa dal reggente Vito Crimi alla Camera, in 2 al Senato. 10 si sono astenuti a Montecitorio, 5 sono stati assenti ingiustificati a Palazzo Madama. Raphael Raduzzi era arrivato addirittura a chiedere le dimissioni di Crimi per aver imposto ai parlamentari una scelta non condivisa. 

 

 

Da questa mattina, per giunta, la dissidenza palese si è trasformata in rottura. Fabio Berardini, Carlo Ugo de Girolamo, Antonio Lombardo e Mara Lapia, infatti, hanno comunicato di aver lasciato il gruppo parlamentare della Camera, dicendo in uno nota che sarebbero stati traditi "valori fondamentali". Alla fine di novembre il sito OpenPolis aveva calcolato che dall'inizio della legislatura erano stati in 43 a cambiare gruppo tra espulsi e fuoriusciti volontari  (21 deputati e 16 senatori). Con la decisione di oggi il Movimento arriva alla cifra esorbitante di 47 parlamentari che hanno cambiato casacca. Ça va sans dire, la truppa parlamentare che più si è sfaldata dal 2018 a oggi. E, sempre oggi, altri ex cinque stelle come i deputati Paolo Lattanzio e Michele Nutti, che avevano aderito al Gruppo misto, hanno annunciato di essere enrati a far parte del gruppo parlamentare del Partito democratico. "Siamo molto lieti dell'adesione dei colleghi Lattanzio e Nitti con i quali in questi anni abbiamo collaborato proficuamente apprezzandone competenza, impegno e capacità di dialogo con quei mondi della cultura e della società che particolarmente oggi soffrono a causa della pandemia", ha salutato l'ingresso dei due Graziano Delrio

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