competizione continua
Di Maio taglia ancora la strada a Conte. Litigano anche su Autostrade
Aspi, il Cdm e le tensioni nella maggioranza. Paola De Micheli: “Il quadro degli investitori istituzionali è chiaro”. Ma per il ministro degli Esteri “niente fondi speculativi”
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Di Maio dice che Conte "è una risorsa", quindi è pronto a fargli le scarpe
Roma. “Adesso però la mano dello stato si deve sentire”, dice Luigi Di Maio. “I pedaggi vanno abbassati. In alcuni casi eliminati. Lo stato non può fare profitti sulle autostrade se sono dissestate”. E quanto a profitti, il ministro degli Esteri, che ancora si muove da capo politico e quasi da capo delegazione del M5s al governo, sostiene anche che si dovrà vigilare sulla natura dei futuri azionisti di Aspi, gli investitori che affiancheranno la Cdp, “fondi speculativi no”. Se ne discuterà al governo, non poco. Sia Giuseppe Conte sia Roberto Gualtieri non vorrebbero in alcun modo modificare la natura “privatistica” di Aspi anche dopo la quasi fuoriuscita di Benetton.
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- Salvatore Merlo
Milano 1982, vicedirettore del Foglio. Cresciuto a Catania, liceo classico “Galileo” a Firenze, tre lauree a Siena e una parentesi universitaria in Inghilterra. Ho vinto alcuni dei principali premi giornalistici italiani, tra cui il Premiolino (2023) e il premio Biagio Agnes (2024) per la carta stampata. Giornalista parlamentare, responsabile del servizio politico e del sito web, lavoro al Foglio dal 2007. Ho scritto per Mondadori "Fummo giovani soltanto allora", la vita spericolata del giovane Indro Montanelli.