“Toti ha ragione, serve un X Factor del centrodestra”. Claudio Cerasa a Rtl

Molti italiani voterebbero per un partito moderato. Chi riuscirà a ricoprire lo spazio al centro? C'è tanta domanda ma manca l'offerta

Toti dice al Corriere che serve una costituente e un talent politico con Forza Italia, Meloni e liste civiche: è un progetto serio? “Servirebbe un X Factor del centro destra”, dice il direttore del Foglio Claudio Cerasa ospite di A tutto campo su Rtl, “perché in quell'area è chiara la leadership di Salvini ma c'è l'anomalia tutta italiana nella mancanza di un'altra destra per bilanciare lo strapotere nazionalista e sovranista del Carroccio. Un 'partito del pil', complementare alla Lega. L'appuntamento è a dopo le elezioni”.

  

Molti italiani non hanno un partito di rappresentanza, moderato, centrista. “È certo il grande tema politico di oggi: tutti i sondaggi certificano la crescita della Lega salviniana e il crollo del M5s. Ma emerge anche che dal 4 maggio molte persone che si sentono alternative sia alla maggioranza sia all'opposizione non sono intercettate da nessuna forza politica. Se dopo il voto di fine maggio il Pd dovesse risultare ancora dietro ai Cinque stelle si aprirà un grande spazio al centro. Chi riuscirà a ricoprirlo? C'è una domanda forte ma manca l'offerta. Un nome non ce l'ho, quello che vedo però è l'attività tra Carlo Calenda – che alle europee correrà in un partito liberale, alternativo e complementare al Pd –, Marco Bentivogli e anche la possibilità per un ritorno di Matteo Renzi, che per ora sta prendendo tempo. Molto dipende dalla tenuta dei democratici alle urne: se il Pd dovesse tenere servirebbe un nome nuovo”.